La curcuma, pianta erbacea originaria dell’Asia ampiamente impiegata come spezia, sembra essere una delle sostanze amiche del cervello. Ne ha parlato la dottoressa Elisabetta Menna, ricercatrice di Humanitas e dell’Istituto di Neuroscienze del Cnr, in un’intervista a Cuore e denari su Radio24.
“La curcuma è stata ultimamente investigata da numerosi studi; il principio attivo è la curcumina, presente nella pianta in quantità non elevatissime. I principi benefici della curcumina sono legati alle sue proprietà antinfiammatorie e dunque dagli studi è emerso come possa aiutare a prevenire il declino delle funzioni del cervello durante l’invecchiamento e anche talvolta associato a patologie. È dunque una sostanza certamente benefica per il nostro cervello, grazie alle proprietà antinfiammatorie, a quelle antiossidanti e alla presenza di omega3”.
Non solo curcuma
“Numerosi studi hanno permesso di stilare una lista “amica del cervello” che contiene degli alimenti che fanno bene. Ne fanno parte i vegetali, in particolare la famiglia delle Brassicacee, quindi cavoli, broccoli, cavolini, cavolfiori, ricchi di vitamina C e acido folico, che aumentano la memoria e favoriscono concentrazione e attenzione.
Un’altra categoria è quella delle noci, contenenti moltissimi acidi grassi di tipo omega6 e omega3, vitamina E, vitamina B6, che aiutano a mantenere la funzionalità del sistema nervoso a vari livelli.
Ci sono poi i mirtilli che contengono molte antocianine e cianidine, sostanze che favoriscono l’eliminazione dei radicali liberi e le reazioni antinfiammatorie, è infatti noto che durante l’invecchiamento aumenta il carico infiammatorio del cervello e si ritiene che legato a esso possa esservi anche gran parte del declino cognitivo.
Curcuma, vegetali, noci e mirtilli contribuiscono dunque al mantenimento del nostro cervello e del nostro sistema nervoso”, ha concluso la dottoressa.
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