Come comportarsi con una persona svenuta? Ci mostra alcune utili manovre per verificare la corretta respirazione e la presenza di attività cardiaca il dott. Stefano Ottolini, medico di medicina d’urgenza.
Che cos’è lo svenimento?
Lo svenimento è una breve perdita di coscienza dovuta a una riduzione del flusso di sangue al cervello e associata a pallore in volto. Prima di svenire è inoltre possibile avvertire debolezza, nausea e problemi di vista e udito.
Come comportarsi con una persona svenuta?
La prima cosa da fare è verificare la sicurezza dell’ambiente in cui ci apprestiamo a prestare soccorso. Una volta constata l’assenza di pericoli, verificheremo la coscienza della persona svenuta scuotendola per le spalle, anche con un certo vigore, e interrogandola.
Nel soggetto incosciente le vie aeree possono essere ostruite dalla lingua che cade all’indietro a causa del rilasciamento muscolare. Per questo è necessario iperestendere il capo, appoggiando una mano sulla fronte e sollevando la testa con due dita dell’altra mano.
Successivamente verificheremo la presenza di segni vitali, mettendo in atto la manovra GAS “guarda-ascolta-senti“. Accosteremo quindi l’orecchio al naso e alla bocca del paziente, e osserveremo l’escursione della gabbia toracica per dieci secondi per verificare che respiri.
Valuteremo allora la presenza di polso, ossia di attività cardiaca, ponendo due dita ai lati della trachea, al fine di valutare la presenza di pulsazioni.
Se necessario, una volta accertata l’assenza di traumatismi, porremo la persona svenuta in posizione laterale di sicurezza e chiameremo il 118.
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