Mente e corpo, due sistemi apparentemente privi di connessioni e con funzioni differenti. A loro è dedicato l’editoriale a firma di Alberto Mantovani, Direttore Scientifico di Humanitas, e Gilberto Corbellini, dell’Università Sapienza di Roma.
Mente e corpo, “due sistemi fisiologici separati secondo l’inquadramento disciplinare della ricerca e dell’insegnamento, apparentemente privi di connessioni e con funzioni differenti. Il sistema immunitario e il sistema nervoso centrale appaiono così, a prima vista”.
In realtà, hanno in comune più di quanto si potrebbe pensare: innanzitutto la complessità. I due sistemi condividono non a caso alcune parole chiave. La prima è riconoscimento. Un’altra parola chiave accomuna i due sistemi: memoria. È stato dimostrato che anche l’immunità più primitiva, chiamata innata, che condividiamo con gli organismi evolutivamente più semplici, ma che è assolutamente fondamentale anche per organismi complessi quali siamo noi – come ha scoperto tra gli altri il Premio Nobel per la Medicina Jules Hoffmann, in autunno ospite di Humanitas University in qualità di visiting professor – ha una forma di memoria.
“Per il futuro, la speranza – e la frontiera della ricerca – è che una sempre migliore comprensione dei segnali di comunicazione fra questi due così importanti e complessi sistemi che convivono e rendono così straordinariamente performante il nostro organismo possa tradursi non solo in nuove conoscenze, ma soprattutto nello sviluppo di terapie innovative per molte malattie“.
Leggi l’articolo completo su Il Sole 24 Ore.
-
2.3 milioni visite
-
+56.000 pazienti PS
-
+3.000 dipendenti
-
45.000 pazienti ricoverati
-
800 medici