La congestione è uno dei disturbi tipici dell’estate e anche tra i più pericolosi. Il blocco della digestione per colpa di uno sbalzo termico può essere addirittura mortale, basti pensare al rischio congestione se si entra in mare o in piscina senza aver aspettato almeno due ore dopo un pasto.
Cos’è la congestione?
“Con la congestione avviene uno squilibrio nella circolazione del sangue. Questo perché dopo un pasto, in particolar modo se abbondante, l’afflusso di sangue verso lo stomaco aumenta notevolmente. Se durante la digestione ci si espone a uno sbalzo termico forte e improvviso, la circolazione sanguigna si modifica”, spiega il dott. Antonio Voza, responsabile del Pronto Soccorso – EAS dell’IRCCS Humanitas Research Hospital.
“Si verifica – aggiunge lo specialista – una vasocostrizione e il sangue defluisce dall’apparato gastrointestinale. Per mantenere la temperatura corporea costante ed equilibrata, il cervello “richiama” il sangue che il cuore ha pompato in maggior quantità verso l’addome. Attenzione dunque a non uscire subito dopo aver mangiato, da un ambiente troppo freddo in uno con una temperatura di molto più alta o viceversa, né a bere una bevanda ghiacciata dopo un pasto abbondante”.
Quali sono i sintomi della congestione?
“Il sintomo principale della congestione è uno stato di malessere generale che ad esempio un bambino non riesce a spiegare con precisione. I sintomi più evidenti della congestione sono sudorazione profusa e brividi, nausea, vomito, dolori addominali, senso di svenimento fino alla perdita dei sensi e di coscienza”, risponde il dott. Voza.
Come bisogna intervenire e quando è necessario rivolgersi al Pronto Soccorso?
“È necessario intervenire immediatamente. Se il blocco per congestione si è verificato dopo un bagno, bisogna intervenire asciugando, coprendo e facendo distendere la persona con le gambe in su. Nel caso in cui si verifichi o si sia verificata perdita di coscienza e la persona si è ripresa, è necessario recarsi in Pronto Soccorso. Solo una volta ristabilita la temperatura corporea corretta, è consigliabile dare alla persona colpita una bevanda calda”.
Esistono controindicazioni? “Dopo 2-3 ore dalla congestione – conclude – ci si riprende senza grossi problemi. L’importante è che la temperatura corporea si sia ristabilita nel suo valore costante e che il sangue abbia ripreso a circolare normalmente”.
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