Con l’arrivo della bella stagione alcuni pazienti lamentano fastidi e dolori addominali, ne parlano gli specialisti di Humanitas.
La colite tipica della stagione primaverile è quella che si definisce più comunemente sindrome del colon irritabile e il cambiamento di stagione sembrerebbe in effetti una possibile causa di riacutizzazione.
I pazienti che ne soffrono lamentano dolore addominale, stitichezza o diarrea (che spesso si presentano alternate), crampi, gonfiore e muco nelle feci.
Tre consigli per contrastarlo
È fondamentale bere almeno due litri d’acqua al giorno, possibilmente naturale perché i gas aumentano la sensazione di gonfiore e il meteorismo, e meglio se lontano dai pasti.
È bene poi dedicarsi a una costante attività fisica, benefica anche per la salute dell’intestino.
Per quanto riguarda l’alimentazione, è importante consumare fibre, soprattutto frutta e verdura. Queste vanno bene sia cotte che crude, ma chi soffre di intestino irritabile è bene non ecceda nel consumo di quegli alimenti che portano alla maggior produzione di quantità di gas. Ne sono un esempio: legumi (che si possono però preferire decorticati), cavolfiori, funghi, porri e broccoli, che possono causare gonfiore addominale. Da limitare anche il consumo di frutta secca ed è consigliabile evitare di mangiare frutta subito dopo i pasti, essendo molto zuccherina infatti fermenta di più e conferisce disturbi e fastidi.
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