Un dolore molto forte, che spesso i pazienti riferiscono come insopportabile, caratterizza la colica renale. Come spiega il dottor Alberto Saita, urologo presso l’Unità Operativa di Urologia in Humanitas, la colica renale è il sintomo per eccellenza della calcolosi urinaria o urolitiasi.
Il dolore origina dalla regione lombare e dalla schiena può raggiungere la borsa scrotale negli uomini o le grandi labbra nelle donne. In genere la sintomatologia dolorosa è talmente intensa che i pazienti faticano a sopportarla e la definiscono “indimenticabile”.
Che cosa fare in caso di colica?
Se si è investiti improvvisamente da questo caratteristico dolore, soprattutto nel caso sia la prima volta, è consigliabile recarsi in pronto soccorso o consultare il proprio medico di famiglia.
È infatti fondamentale effettuare la diagnosi corretta, distinguendo la colica da eventuali altre patologie che presentano un dolore simile, come le lombalgie, le ernie del disco, le appendicopatie o nel caso delle donne, la torsione della tuba ovarica.
Per la diagnosi, lo specialista si avvale in genere della diagnostica per immagini, sottoponendo inizialmente il paziente a ecografia; qualora lo ritenga opportuno, il medico suggerirà anche l’esecuzione di una TC o di altri approfondimenti. Questi esami potrebbero rilevare la presenza di un calcolo e dunque confermare la colica come sintomo della calcolosi urinaria.
In caso di recidiva invece, spesso i pazienti sono in grado di riconoscere la colica e procedono con la terapia analgesica, che permette di alleviare il dolore.
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