La cisti sebacea è una neoformazione rigonfia di materiale semisolido che si sviluppa sotto la cute e risulta percepibile alla vista e al tatto. Si tratta di un disturbo piuttosto comune e non pericoloso, che può interessare qualsiasi area del corpo, provocato dall’occlusione delle ghiandole sebacee, deputate alla secrezione del grasso utile alla lubrificazione di pelle e capelli.
Dove si formano le cisti sebacee e quando occorre fare una visita dermatologica? Ne parliamo con il dottor Luigi Gargiulo, dermatologo presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano.
Cisti sebacea: quali sono le cause?
Le cisti sebacee si sviluppano a partire dalle ghiandole sebacee. Le cellule in esse contenute, infatti, nascono nello stato profondo della cute per poi risalire gradualmente in superficie, fino alla loro eliminazione dalla superficie della pelle. Se questo processo si altera, le cellule restano nello strato più profondo e finiscono per moltiplicarsi formando una borsa (“capsula”) al cui interno si raccoglie il materiale che secernono.
Le cisti sebacee generalmente non sono ereditarie, fatta eccezione per quelle che si sviluppano a ridosso dei follicoli dei capelli.
Cisti sebacea: dove si forma e come riconoscerla
Le cisti sebacee si formano più comunemente sul viso, sul collo, sulle spalle, sul torace e nell’area perigenitale.
La cisti sebacea si manifesta con un rigonfiamento tondeggiante, bianco-giallastro e duro. Dal suo centro in alcuni casi viene secreto del pus. In condizioni normali la cisti sebacea non comporta una sintomatologia dolorosa, che, invece, si manifesta se la cisti si infetta. In questo caso cambia anche l’aspetto: il rigonfiamento diventa rossastro e morbido e il pus è maleodorante e viene espulso in quantità rilevanti.
In presenza di un rigonfiamento sospetto, è importante consultare il dermatologo.
La cisti sebacea si diagnostica clinicamente osservando e palpando l’area di cute interessata. In alcuni casi può venire richiesta anche l’esecuzione di esami (per esempio per escludere un’origine diversa da quella sebacea), tra cui ecografia e biopsia. Alcune cisti, infatti, possono raggiungere anche dimensioni cospicue (fino a 5-6 cm), ed in tal caso possono essere necessari esami di diagnostica per immagini per escludere un eventuale lipoma.
Cisti sebacea: l’intervento di rimozione
Le cisti sebacee non vanno fatte scoppiare perché questo potrebbe provocare lo sviluppo di un’infezione e di una nuova cisti. Quando la cisti si infetta si deve ricorrere a un trattamento antibiotico, che a seconda dei casi può essere locale o sistemico. La rimozione della cisti avviene con un intervento chirurgico che viene eseguito ambulatorialmente e che prevede una piccola incisione per asportare la cisti. Fondamentale è che la cisti venga estratta intera, insieme alla capsula che la circonda, al fine di evitare che questa si riformi in seguito.
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