COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
0282246280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Cisti al pancreas: cosa sono e quali sono i sintomi?

Le cisti al pancreas sono strutture anomale piene di liquido che possono formarsi nel pancreas. Queste cisti sono generalmente benigne, ma la loro natura asintomatica rende spesso difficile la diagnosi.

Ne parliamo con il Prof. Alessandro Zerbi, Responsabile Chirurgia del pancreas di Humanitas Rozzano.

Cosa sono le cisti al pancreas?

Le cisti pancreatiche sono sacche piene di liquido che si trovano nel pancreas, una ghiandola situata nella parte superiore dell’addome, appena dietro lo stomaco. Questa ghiandola è fondamentale per la digestione degli alimenti e per il corretto funzionamento del sistema digestivo e di quello endocrino.

Le neoplasie cistiche sono i casi più comuni di cisti e di solito non evolvono. Tuttavia, devono essere monitorate nel tempo e in alcuni casi è necessaria un’ecoendoscopia per ulteriori diagnosi. Nel raro caso in cui la cisti sia ad alto rischio di malignità, è necessaria l’asportazione chirurgica.

Le cisti infiammatorie o pseudocisti possono comparire in seguito a una pancreatite (un’infiammazione a carico del pancreas che può essere acuta e cronica) o a un trauma importante a carico del pancreas. Possono essere acute o croniche e in genere sono dolorose. Le procedure endoscopiche sono il metodo di scelta per il loro svuotamento, mentre la chirurgia è più rara ed è utilizzata per trattare la pancreatite.

Quali sono i sintomi delle cisti al pancreas?

Anche se le cisti al pancreas sono in genere asintomatiche, se particolarmente voluminose possono manifestare sintomi come:

  • dolore avvertito alla parte alta dell’addome;
  • nausea o vomito, se la cisti comprime sullo stomaco o sul duodeno;
  • Ittero (colore giallo della cute e degli occhi), se la cisti comprime il coledoco;
  • Pancreatite acuta dovuta alla presenza di muco molto denso, prodotto da alcuni tumori cistici, (come la neoplasia intraduttale papillare-mucinosa) che ostruisce i dotti pancreatici.

Cisti al pancreas: come si fa la diagnosi?

La diagnosi di cisti pancreatica è spesso casuale, in quanto non provoca alcun sintomo e viene rilevata solo quando ci si sottopone a un esame strumentale come un’ecografia, una TAC o una risonanza magnetica, per motivi non correlati, come un controllo o eventi acuti come una colica renale.

Come prevenire le cisti al pancreas?

La pancreatite è il principale fattore di rischio per le cisti infiammatorie. 

La pancreatite acuta può essere di lieve entità o più grave. Si manifesta con un dolore improvviso, accompagnato da vomito e una sensazione di compressione, che riguarda la parte alta dell’addome e che spesso si irradia fino al dorso.

La pancreatite cronica, invece, è un’infiammazione più duratura, la cui causa va riscontrata principalmente nell’abuso di alcol. È una malattia invalidante, che nonostante le cure non è possibile far regredire. Questa condizione, a lungo andare, rappresenta un fattore di rischio serio per l’insorgenza del tumore del pancreas.

Per la prevenzione è dunque importante:

  • limitare l’assunzione di alcol;
  • prediligere una dieta mediterranea con alimenti ricchi di proteine magre (carne bianca, pesce), frutta e verdura, cereali integrali, legumi, latte parzialmente scremato o scremato e alimenti ad alto contenuto di antiossidanti come verdure a foglia verde, mirtilli, uva, patate dolci, carote, noci e melograno. L’alimentazione, infatti, è un fattore chiave per il mantenimento della salute del pancreas.
Chirurgia Generale

Visite ed esami

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
Torna su