Humanitas ospiterà due giovani chirurghi americani che hanno scelto l’Istituto per completare la propria formazione in chirurgia della mano. L’unità operativa di chirurgia della mano di Humanitas infatti è uno dei tre centri italiani selezionati da IBRA, la società scientifica internazionale che organizza corsi e borse di studio soprattutto in chirurgia degli arti superiori, in chirurgia del piede e della caviglia e in chirurgia maxillofacciale.
Buki Ayeni è un chirurgo della mano dell’Università dell’Arizona e si fermerà in Humanitas per un mese di formazione speciale in Chirurgia della mano.
“Sto cercando di completare la mia formazione con esperienze in centri di fama internazionale al fianco di professionisti riconosciuti in tutto il mondo. Per questo ho scelto Humanitas”, ha spiegato il dottor Ayeni.
Perché la Chirurgia della mano
“Ho scelto di dedicarmi alla chirurgia della mano non soltanto perché è un ambito molto sfidante, ma anche perché usiamo le mani praticamente per ogni cosa, incluso comunicare: essere in grado di curarle e di restituire ai pazienti l’uso di una parte così importante del nostro corpo è quello che mi spinge a voler continuare a imparare. Solo osservando e lavorando fianco a fianco con professionisti di prim’ordine è possibile ampliare davvero le proprie conoscenze. Senza contare che, per interagire meglio con i pazienti è fondamentale conoscere anche la loro cultura e questo consente di avere un diverso approccio e di essere un clinico migliore”.
All’interno di questo programma, Humanitas ospiterà per un mese anche un altro giovane medico dell’Università dell’Arizona.
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