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Che cos’è la sindrome delle gambe senza riposo

La sindrome delle gambe senza riposo (nota anche come RLS – Restless Legs Syndrome) è un disturbo sensitivo-motorio che tende a manifestarsi principalmente nelle ore serali con l’assunzione della posizione seduta o distesa a letto, provocando disturbi del sonno e conseguente fatica ad affrontare le normali attività diurne quotidiane. 

La sindrome delle gambe senza riposo è un disturbo frequente, ma poco conosciuto e tendenzialmente sottostimato. Si presenta in circa il 5-10% della popolazione adulta in Europa e Nord America mentre è più rara nella popolazione asiatica; generalmente è più frequente nelle femmine rispetto ai maschi. 

Quali sono i sintomi e cosa fare in sua presenza? Ne parliamo con il dottor Giuseppe Liberatore, specialista in Malattie Neuromuscolari e Neuroimmunologia presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas e presso i centri medici Humanitas Medical Care.

Sindrome delle gambe senza riposo: quali sono i sintomi

La diagnosi della sindrome delle gambe senza riposo si basa su criteri clinici che includono la presenza di quattro sintomi principali

  • sensazione di discomfort alle gambe, che si avverte dopo aver mantenuto per un certo periodo di riposo la posizione seduta o dopo l’assunzione della posizione distesa a letto;
  • necessità di muovere le gambe, con attività quali stretching o cambiamenti posizionali degli arti; in alcuni casi si avverte la necessità di alzarsi e camminare. Tali movimenti possono dare un sollievo parziale o totale dei sintomi;
  • insorgenza o peggioramento dei sintomi di sera;
  • insorgenza o peggioramento dei sintomi in condizioni di immobilità e riposo

La sensazione alle gambe viene avvertita come spiacevole ed impellente, descritta come pruriginosa, elettrica, dolorosa, strisciante, pulsante, solitamente non viene riferita una chiara sensazione di crampo o formicolio.

La sindrome delle gambe senza riposo è spesso responsabile di disturbi del sonno, perché rende difficoltoso l’addormentamento.

Di conseguenza, gli altri sintomi associati a tale sindrome sono correlati al loro impatto sulla qualità del sonno:

  • stanchezza e/o sonnolenza durante il giorno
  • difficoltà di concentrazione e di memorizzazione
  • irritabilità e variazioni del tono dell’umore
  • interferenza con la qualità di vita.

Inoltre a volte si associa la presenza di movimenti periodici delle gambe durante il sonno (PLMS, Periodic Limb Movements of Sleep): si tratta di movimenti involontari dell’alluce, della caviglia e talvolta dell’intero arto inferiore, spesso scattanti, che si verificano ripetutamente durante la notte. Spesso il paziente non ne è consapevole, ma vengono riferiti dal partner come “calcetti”. Questi movimenti possono disturbare il sonno, poiché ciascun movimento può causare un breve risveglio.

Alcuni studi hanno evidenziato una correlazione tra la sindrome delle gambe senza riposo e il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), con la presenza frequente di sintomi di entrambi i disturbi in età infantile.

Quali sono le cause della sindrome delle gambe senza riposo?

I meccanismi patogenetici alla base di questa patologia non sono del tutto note, tuttavia diversi studi hanno ipotizzato un legame con il metabolismo del ferro o alterazioni funzionali del sistema dopaminergico cerebrale.

È possibile distinguere una forma primaria (idiopatica) o una forma secondaria a seconda della presenza o meno di altre comorbidità. Nonostante la forma idiopatica costituisca circa il 60-70% dei casi, spesso si riscontra una predisposizione familiare (40-60% dei casi).

Tra le forme secondarie, un numero crescente di studi ha riportato l’associazione della sindrome delle gambe senza riposo con diverse patologie, come alterazioni metaboliche (diabete mellitocarenza di ferro), disordini cardiovascolari e renali, ipertensione arteriosa, malattie autoimmuni come la Sclerosi Multipla, polineuropatie, malattie neurodegenerative come la malattia di Parkinson, lesioni del midollo spinale di origine traumatica o infettivo-infiammatoria, e, infine, la gravidanza.

Come trattare la sindrome delle gambe senza riposo?

È di estrema importanza adottare uno stile di vita corretto evitando il fumo, l’assunzione di alcolici e di caffè, soprattutto nelle ore serali. È consigliabile praticare regolarmente attività fisica e seguire le corrette abitudini di igiene del sonno.

Nei casi lievi e a comparsa intermittente queste misure comportamentali possono essere utili per evitare di ricorrere ad una terapia farmacologica. 

Nei casi più persistenti e a maggiore impatto sulla qualità di vita, una diagnosi accurata è fondamentale per identificare eventuali fattori scatenanti, come ad esempio una carenza di ferro. In questo caso, ad esempio, una terapia marziale suppletiva sarà il primo approccio da adottare. In aggiunta, i farmaci che più comunemente si possono utilizzare includono dopaminergici a basso dosaggio, gabapentinoidi o benzodiazepine. Occorre tuttavia rivolgersi a uno specialista per valutare attentamente la situazione e seguire il trattamento più appropriato.

Specialista in Neurologia

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