Quest’anno l’Università dell’Illinois ha affidato l’annuale Lecture dedicata alla memoria del prof. Thomas Bombeck, uno dei più importanti chirurghi dell’esofago degli anni Settanta, al prof. Alberto Peracchia, Senior Consultant di Chirurgia generale e mini-invasiva in Humanitas. Il 4 giugno scorso il prof. Peracchia ha quindi tenuto una lectio dal titolo “Esophageal cancer, 40 years of experience”.
“Nella mia lecture – spiega il prof. Peracchia – ho ripercorso 40 anni di storia della chirurgia dell’esofago, in particolare concentrandomi sui rapporti tra la scuola italiana e l’insegnamento del prof. Bombeck negli anni ’70. Ho avuto l’occasione in quel periodo di partecipare agli studi della sua équipe e di vedere da vicino metodiche allora all’avanguardia. Furono anni proficui di scambi di esperienze tra l’Italia e l’Università dell’Illinois e l’Università di Chicago, con alcuni miei allievi che svolsero i loro studi negli Stati Uniti. Ancora oggi nei due atenei lavorano cinque chirurghi italiani, con ruoli di spicco”.
Un clima di scambio e di collaborazione che il prof. Peracchia intende rinnovare oggi. “Abbiamo riallacciato ottimi rapporti e spero che nel prossimo futuro qualche chirurgo di Humanitas possa trascorrere un periodo di studio e di lavoro nell’Illinois”, continua. E poi elenca i progressi che lui stesso ha osservato nella cura del cancro esofageo in 40 anni di professione: “La strada è stata quella di passaggio dalla chirurgia tradizionale alla laparoscopica, travasandone tutti i vantaggi in termini di risultati. L’Oncologia medica e la Radioterapia inoltre hanno fatto grandi passi avanti in questo settore, permettendoci di applicare in molte forme di tumore una terapia medica invece di un intervento chirurgico spesso molto invasivo, ma con gli stessi buoni riscontri clinici”.
A cura della Redazione
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