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Buona digestione, regole di comportamento

Spesso dopo i pasti si avvertono fastidiosi disturbi legati alla digestione quali acidità, senso di gonfiore, pesantezza e se ne attribuisce la causa soprattutto all’alimentazione. In molti casi è così, ma a volte la difficoltà digestiva è dovuta ad alcuni errori comportamentali.

Ne hanno parlato gli specialisti dell’Unità Operativa di Gastroenterologia di Humanitas.

Posizione corretta a tavola

Occorre consumare i pasti seduti e con la schiena ben diritta. Se si mangia stando curvi sul piatto si comprime il diaframma che, premendo su stomaco e polmoni, può influenzare la funzionalità dell’apparato digerente, rendendo difficile la digestione.

Ma anche chi soffre di scoliosi o cifosi ha spesso problemi digestivi, poiché i disallineamenti della colonna vertebrale possono creare tensioni sia fisiche sia fisiologiche, che si ripercuotono anche sugli organi viscerali, come il tratto gastrointestinale, causando la perdita della fisiologica motilità.

Gli stati d’animo influiscono sulla digestione

Ansia, agitazione, preoccupazioni e arrabbiature possono influire sui processi digestivi, perché le emozioni innescano meccanismi involontari di difesa, tra cui l’affanno, che blocca il respiro all’altezza del diaframma e ostacola l’espansione dello stomaco e il buon funzionamento dei visceri.

Inoltre, le tensioni che si generano quando si è alterati o si ha paura favoriscono la produzione degli ormoni ‘dello stress’ (come il cortisolo) che, insieme a varie particelle che stimolano l’innervazione dei visceri, rallentano lo svuotamento dello stomaco e velocizzano la motilità dell’intestino.

Se ci si trova in questi stati d’animo, prima di mangiare occorre ritrovare la calma, per esempio, facendo una passeggiata all’aria aperta.

Una passeggiata dopo pranzo

Oggi giorno molte persone, per ottimizzare il poco tempo a disposizione, consumano pranzi veloci e sbrigano alcune commissioni nella pausa. Nulla di più sbagliato per una buona digestione, che richiede, invece, la calma.

Una passeggiata dopo i pasti favorisce il processo digestivo poiché, mantenendo la posizione eretta, lo stomaco si svuota più velocemente.

La camminata veloce, invece, è sconsigliata perché richiede un maggiore apporto di sangue e ossigeno alle gambe, togliendolo allo stomaco. Quest’ultimo senza le risorse necessarie non riesce a lavorare bene e si avverte una sensazione di pesantezza.

Bagno caldo dopo i pasti?

Tutti sanno che non bisogna bagnarsi con l’acqua fredda dopo i pasti, perché si può incorrere addirittura in una congestione. Anche un bagno caldo è controindicato, poiché la posizione nella vasca non favorisce il transito del cibo. La cosa migliore, se non se ne può fare a meno, è fare una doccia, che obbliga a una posizione eretta, ma sempre in un ambiente riscaldato.

I cibi difficili da digerire

Le proteine di origine animale, quali i formaggi grassi e la carne, rallentano la digestione, perché richiedono tempi lunghi per essere digerite. Il consiglio è quello di non consumare questi cibi la sera, ma piuttosto a pranzo.

Da evitare anche le bibite gassate dopo un pasto abbondante. Il caffè, se non troppo zuccherato e non a digiuno, assunto nelle giuste dosi ha degli effetti benefici sull’apparato digerente.

Infine, contrariamente a quanto si pensa, i cibi fritti non fanno male, a patto che si usi olio extra vergine di oliva e che quest’ultimo non venga riutilizzato più volte.

Gli integratori alimentari dopo i pasti

Gli integratori alimentari e i prodotti a base di erbe possono dare bruciore di stomaco. Questo non solo perché ciascuno può fare più o meno fatica a digerire alcune sostanze, ma soprattutto perché le capsule a volte non sono ben formulate. Infatti si tratta di involucri di gelatina che dovrebbero sciogliersi, in base alle diverse esigenze, nello stomaco o nell’intestino. Se si sciolgono troppo presto si può avvertire una sensazione di peso sullo stomaco. Il consiglio è quello di assumerli dopo i pasti.

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