La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una patologia cronica e progressiva e influisce sulla buona respirazione dei pazienti con ripercussioni sulle attività quotidiane.
Come spiega il professor Giorgio Walter Canonica, Responsabile Centro Medicina Personalizzata: Asma e Allergologia in Humanitas: “La BPCO compromette moltissimo la vita dei pazienti al mattino presto, durante il giorno e anche la notte: il 57% dei malati ha sintomi respiratori in ogni momento della giornata, il 90% li prova almeno in alcune situazioni. Al mattino è difficile farsi la doccia e asciugarsi, vestirsi, infilare calze e scarpe, rifare il letto o salire e scendere le scale. Gesti quotidiani che diventano difficili spianando la strada alla più totale sedentarietà, che spaventa anche chi si prende cura del paziente».
Il rischio sedentarietà è altissimo nei pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva: sia per le effettive difficoltà nella respirazione, sia perché i pazienti tendono a muoversi meno per paura che l’insufficienza respiratoria peggiori.
Una campagna a favore del movimento
Il movimento però è importante e a ricordarlo ai pazienti ci pensa “GET Moving BPCO – Più passi, più respiro”, una campagna ideata dalla Società Italiana di Pneumologia, in collaborazione con l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri.
La campagna sottolinea come bastino 600 passi al giorno per migliorare il respiro e lo stile di vita nei pazienti affetti da BPCO.
A partire dal prossimo 26 aprile, 132 Centri Specialisti in BPCO distribuiranno ai pazienti i GET MOVING KIT, contenenti un braccialetto contapassi e una app dedicata.
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45.000 pazienti ricoverati
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800 medici