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Attività sportiva: come ricominciare dopo un periodo di sedentarietà

Se è normale, con l’arrivo dell’estate, sentire una maggiore necessità di passare il tempo all’aria aperta e riprendere le attività sportive abbandonate durante l’inverno, questa spinta potrebbe essere ancora maggiore dopo i difficili mesi trascorsi a causa della pandemia COVID-19, in cui la maggior parte delle discipline sportive non è stata praticabile. 
Essere rimasti inattivi a lungo però, che sia volontariamente o per cause esterne, può aver indebolito il nostro corpo, che avrà bisogno di tornare ad allenarsi gradualmente.

Approfondiamo l’argomento con il dottor Stefano Respizzi, Senior Consultant del Dipartimento Riabilitazione e Recupero Funzionale di Humanitas.

Attività fisica graduale e alimentazione: la ricetta per tornare in forma

Il tempo è il nostro principale alleato quando ricominciamo a svolgere attività fisica dopo un periodo particolarmente sedentario. Non dobbiamo dunque chiedere al nostro corpo prestazioni agonistiche se, per mesi, lo sforzo più grande a cui lo abbiamo sottoposto sono state le scale di casa. 
Ci accorgeremo però che iniziare una graduale ma costante attività fisica provoca una crescente sensazione di benessere psicofisico: per stare bene, dunque, non è necessario sottoporre subito a sforzi eccessivi il nostro corpo, quanto riabituarlo con costanza all’attività fisica, magari all’aria aperta.

Anche lo stile di vita è fondamentale da questo punto di vista. Il benessere del nostro organismo passa infatti necessariamente anche attraverso l’alimentazione. È importante dunque unire all’attività fisica una dieta sana e bilanciata. Per mantenersi in forma, infatti, non basta fare sport, ma bisogna anche nutrirsi con prodotti di stagione, in particolar modo verdura e frutta, da integrare con cereali integrali, carni bianche e pesce e diminuire l’alcol. 

Fondamentale il parere dello specialista

Prima di riprendere l’attività fisica, anche chi si trova in buono stato di salute dovrebbe prenotare una visita da uno specialista, per farsi consigliare lo sport più adeguato a coniugare le proprie aspettative (perdere peso, aumentare la massa muscolare, o semplicemente muoversi) con il proprio stile di vita e le proprie condizioni fisiche.
Che, dunque, si tratti di riprendere uno sport praticato tempo prima o iniziarne uno nuovo, iscriversi in palestra o cominciare a correre, il parere medico dello specialista aiuterà a orientarsi verso le soluzioni più appropriate in relazione alle condizioni generali del fisico di ciascuno. 
A discrezione del medico, oltre alla visita di controllo, potrebbe rivelarsi anche necessario qualche esame di routine.

Il medico, chiaramente, non è un personal trainer e il suo ruolo non sarà seguire l’allenamento del paziente ma fornirgli le giuste indicazioni sul tipo di sport da sostenere in base al proprio fisico e sull’intensità con cui deve iniziare l’attività, in modo da ridurre al minimo il rischio di eventuali infortuni.
Non parliamo dunque di pazienti che presentano particolari patologie (per i quali è fondamentale seguire un approccio guidato all’attività fisica), ma di tutte quelle persone che hanno interrotto per un tempo più o meno lungo gli allenamenti e che, dunque, per riprendere la normale attività devono avere l’accortezza di ricalibrare la sua intensità in base alle esigenze dell’organismo.

Abbigliamento e scarpe: non trovarsi impreparati

A prescindere dalla pratica sportiva intrapresa, è anche importante saper scegliere l’abbigliamento adeguato per ciascuna attività. Può essere dunque opportuno investire in capi in stoffe tecniche che aiutino a regolare la sudorazione mantenendo costante il calore corporeo, e prestare particolare attenzione alle calzature. Non si può, per esempio, pensare di fare trekking in alta montagna con le stesse scarpe utilizzate per esercitarsi nella palestra del proprio quartiere. Per questo motivo bisogna tenere in conto le indicazioni dello specialista ortopedico, in particolar modo qualora si avessero delle problematiche posturali, in modo da evitare di affaticare i muscoli, incorrere in strappi o, nei casi peggiori, in storte e rottura di ossa e legamenti.

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