Sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità sono state pubblicate alcune delle più comuni “bufale” riguardanti l’attività fisica, con un commento a smentirle.
Sul tema sono intervenuti anche i professionisti di Humanitas.
Più sudo e più dimagrisco – Falso
Sudare significa perdere liquidi e se si conduce un’attività fisica di un certo tipo e una certa intensità si suda tanto; bisogna però tenere presente che per dimagrire non è necessario effettuare un’attività troppo intensa, perché così facendo non è detto che il metabolismo vada a utilizzare i grassi. Occorre tenere presente che la corretta attività fisica fa sudare un po’, ma non in maniera esagerata.
Per perdere peso è necessario dedicarsi a un’attività endurance aerobica (camminare, correre, nuotare e andare in bicicletta) inizialmente a un’intensità moderata, a cui aggiungere un’attività che rinforzi la muscolatura (piccoli pesi, addominali, flessioni, macchine in palestra).
Il segreto risiede però nella costanza: occorre fare attività quasi tutti i giorni per un periodo sufficientemente lungo (un’ora circa); ci vuole continuità, non l’eccesso di fatica una volta ogni tanto.
L’esercizio fisico è efficace se è doloroso – Falso
È il contrario: l’esercizio fisico deve far stare bene. Se in seguito all’attività fisica si avvertono dolori, qualcosa non va. È normale che la prima volta che si riprende l’attività fisica, dopo un periodo di sedentarietà, ci sia qualche dolore muscolare, ma nella regola l’esercizio fisico non deve essere associato al dolore.
Se faccio tanti addominali la pancia sparisce – Falso
Gli addominali servono per irrobustire la parete muscolare e possono essere utili, ma se si vuole perdere la pancia – che è tessuto adiposo – occorre dedicarsi a un’attività aerobica (camminare, correre, nuotare e andare in bicicletta) che aiuta a smaltire il tessuto adiposo addominale.
Sono troppo vecchio per l’attività fisica – Falso
La persona anziana giova moltissimo dell’esercizio fisico, purché questo sia calibrato sul singolo. L’attività fisica infatti è il modo migliore per garantire qualità e quantità di vita. Il movimento non solo allontana stress e depressione, ma aiuta la memoria e a mantenersi svegli e recettivi.
Ho una patologia (per esempio l’artrosi) e non posso fare esercizio fisico – Falso
Dipende da patologia a patologia e da paziente a paziente, l’esercizio è come un farmaco: se usato bene e con la giusta prescrizione aiuta, altrimenti rischia di essere dannoso. Chi soffre di una patologia, deve capire la propria situazione insieme al medico e di conseguenza la giusta tipologia e la giusta dose di attività fisica: è dimostrato infatti da molti studi che l’attività fisica è terapeutica, purché sia quella giusta. In questo senso l’alleanza con il medico di famiglia è fondamentale, occorre valutare il paziente, stabilire gli obiettivi clinici corretti e definire il tipo e la quantità di esercizio fisico che serve.
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