COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
0282246280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Asma: si può fare sport?

L’attività fisica è spesso vista con cautela da chi soffre di asma, ma in realtà, praticare sport in modo controllato può portare benefici. L’esercizio fisico regolare può infatti aiutare a migliorare la respirazione e la qualità di vita. 

È però importante prendere alcune precauzioni prima, durante e dopo l’allenamento per evitare il rischio di crisi asmatiche.

Approfondiamo l’argomento con il dottor Sebastian Ferri, specialista pneumologo del Centro di medicina personalizzata: Asma e Allergologia dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano.

Asma: i benefici dell’attività sportiva

Praticare sport anche se si soffre di asma, seguendo le dovute precauzioni, può portare a diversi benefici.

  • Miglioramento della tolleranza allo sforzo: l’esercizio fisico costante rinforza i muscoli respiratori, favorendo una migliore capacità di ventilazione e quindi la tolleranza allo sforzo.
  • Controllo del peso: il sovrappeso può peggiorare i sintomi asmatici, poiché esercita una maggiore pressione sull’apparato respiratorio. Lo sport aiuta a mantenere il peso sotto controllo, migliorando la gestione della malattia.

Asma: gli sport da praticare e quelli da evitare

Tutti gli sport possono essere praticati se l’asma è ben controllata, ma in generale si raccomanda l’attività aerobica, che ha effetti positivi sulla capacità respiratoria e aiuta a ridurre l’infiammazione cronica. Un esercizio aerobico moderato e regolare migliora la forma fisica cardiovascolare e respiratoria, migliorando la qualità della vita. Le linee guida internazionali GINA (Global INitiative for Asthma) per la gestione e la prevenzione dell’asma sottolineano l’importanza dell’attività aerobica nella gestione dell’asma stessa, riconoscendola come una strategia terapeutica e riabilitativa efficace.

Alcune attività sportive, soprattutto quelle svolte in condizioni estreme, come parapendio, deltaplano, paracadutismo, alpinismo in alta quota o immersioni subacquee, non sono consigliate per chi soffre di asma. Questi sport presentano un rischio maggiore a causa delle condizioni ambientali e della difficoltà di accesso a cure immediate in caso di crisi asmatica. 

È sempre fondamentale che chi soffre di asma assuma con costanza la terapia inalatoria per ridurre il rischio di asma da sforzo ed abbia con sé un broncodilatatore a rapida azione d’emergenza da adoperare in caso di necessità.

Come tenere sotto controllo l’asma?

Per controllare l’asma, è necessario un piano di gestione personalizzato, che include una diagnosi accurata e una valutazione pneumologica o allergologica approfondita. Questo approccio si basa su due elementi fondamentali:

  • Terapia farmacologica. I farmaci prescritti devono essere assunti regolarmente per mantenere sotto controllo i sintomi e prevenire le crisi.
  • Trattamento dei fattori scatenanti. È essenziale identificare ed evitare gli elementi che possono destabilizzare l’asma, come allergie o infezioni, oltre a gestire condizioni associate come rinite, reflusso gastroesofageo od obesità.

Poiché l’asma è una malattia cronica che può variare nel tempo, sono necessarie visite regolari per monitorare lo stato di salute e adeguare il trattamento. Se il controllo dell’asma peggiora o si verificano riacutizzazioni, potrebbe essere necessario sospendere temporaneamente l’attività sportiva fino al ripristino delle condizioni ottimali.

Cosa fare prima e dopo l’attività sportiva

L’attività fisica se eseguita in maniera inappropriata e senza preparazione può causare asma da sforzo, una forma comune tra gli asmatici, tuttavia questa può essere prevenuta se la terapia di fondo per l’asma viene assunta con regolarità e se si esegue un adeguato riscaldamento prima dell’attività fisica.

Prima di intraprendere un’attività sportiva, è quindi fondamentale adottare alcuni accorgimenti per minimizzare il rischio di una crisi asmatica:

  • Consultare il medico. È importante confrontarsi in merito a un’attività fisica personalizzata che tenga conto della gravità dell’asma.
  • Assumere regolarmente la terapia. Chi soffre di asma deve portare sempre con sé il broncodilatatore prescritto, da utilizzare in caso di crisi e deve regolarmente assumere la terapia consigliata.
  • Monitorare le condizioni ambientali. Evitare di allenarsi all’aperto se i livelli di inquinamento, pollini (nei soggetti allergici) o umidità sono elevati, poiché questi possono aggravare i sintomi dell’asma. In alternativa, è preferibile allenarsi in ambienti chiusi o adoperare maschere per ridurre l’inalazione di agenti irritanti.
  • Pianificare. L’approccio all’attività fisica deve essere graduale, con un incremento progressivo di durata e intensità per permettere al corpo di adattarsi.

Anche dopo aver concluso l’attività fisica, è importante continuare a prestare attenzione alla gestione dell’asma. È essenziale non terminare bruscamente l’allenamento, ma ridurre gradualmente l’intensità dell’esercizio per consentire al corpo di adattarsi e recuperare. Dopo l’attività fisica, è importante monitorare eventuali sintomi tardivi di asma, come tosse, respiro affannoso o senso di costrizione toracica e in questo caso adoperare il farmaco d’emergenza. 

Il reintegro dei liquidi persi durante l’allenamento è fondamentale, poiché la disidratazione può influire negativamente sulla funzionalità respiratoria.

Malattie dell'apparato respiratorio

Visite ed esami

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
Torna su