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Asma: le cause dell’attacco d’asma notturna

L’asma è una condizione infiammatoria cronica delle vie respiratorie che può essere causata da vari stimoli, sia allergenici che non. 

L’asma si manifesta con sintomi quali “fame d’aria”, respiro sibilante, tosse secca e oppressione al torace. Spesso l’attacco d’asma si presenta di notte o nelle prime ore del mattino. Quali sono le cause e cosa fare in caso di asma notturna? Ne parliamo con la dottoressa Maria Rita Messina, specialista del Centro di medicina personalizzata: Asma e Allergologia presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. 

Asma: i sintomi e le cause

Le cause dell’asma sono diverse. In generale, questa anomala reattività delle vie respiratorie può essere causata da agenti allergenici, immunologici o fisici. Nei soggetti asmatici il broncospasmo (contrazione della muscolatura dei bronchi che causa un restringimento reversibile delle vie aeree) può essere scatenato dallo sforzo, emozioni, sbalzi termici, irritanti, infezioni, allergeni vari. 

L’attacco d’asma può comparire anche nel corso della notte o nelle prime ore del mattino con sintomi quali:

Il risveglio dovuto all’asma notturna può determinare agitazione e preoccupazione, con ulteriore ripercussione sul sonno e sulla qualità di vita.

Attacchi d’asma di notte: le cause

L’attacco d’asma notturna può avere diverse cause, come per esempio: 

  • maggior esposizione ad alcuni allergeni
  • aumento dell’umidità dell’aria durante la notte
  • posizione supina
  • malattia da reflusso gastroesofageo
  • fattori neuro-ormonali
  • differenze nella qualità delle secrezioni bronchiali durante la notte
  • scolo retronasale di muco (in chi soffre di rinosinusite).

Come prevenire l’asma notturna?

Nel caso di asma allergica è sempre consigliabile adottare misure preventive per ridurre l’esposizione agli allergeni come polvere, muffe e peli di animali, che possono essere presenti nella camera da letto. Ciò può includere evitare di dormire con animali domestici, garantire una corretta aerazione degli ambienti e rimuovere gli acari lavando le lenzuola settimanalmente con acqua calda e mantenendo l’ambiente pulito. L’uso di un deumidificatore può contribuire a migliorare la qualità dell’aria. 

Asma di notte: cosa fare? 

Una terapia inalatoria adeguata garantisce il controllo dei sintomi, soprattutto quelli notturni, in tutti i livelli di gravità della malattia (intermittente, lieve, moderata o grave). Se l’asma notturna si verifica di frequente, è probabile che la terapia inalatoria prescritta non sia sufficiente a controllare la malattia o che l’ambiente in cui la persona riposa non sia adatto (ad esempio, a causa della presenza di allergeni specifici ai quali il paziente è sensibile).

In questi casi è fondamentale consultare lo specialista pneumologo o allergologo e non sottovalutare i sintomi.

Lo specialista potrà infatti prescrivere le terapie più adeguate e consigliare al paziente eventuali strategie di bonifica ambientale, al fine di migliorare la qualità di vita del paziente, migliorando la qualità del riposo notturno.

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