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Asma: gli esami per la diagnosi e le cure

L’asma è una patologia infiammatoria cronica delle vie respiratorie, molto comune in Italia, che si può controllare completamente seguendo adeguate terapie. Se trascurata, la sua severità aumenta e può compromettere seriamente la qualità della vita del paziente che ne è interessato e in rari casi, se non curata correttamente, ha anche esiti letali.

Il paziente asmatico, a causa di un’iperattività bronchiale, sviluppa un’infiammazione che inficia la normale respirazione e provoca una sintomatologia che comprende tosse secca, oppressione toracica e mancanza di fiato, senso di soffocamento e può essere di intensità molto variabile, andando da manifestazioni facilmente risolvibili fino a rappresentare un concreto rischio per la vita del paziente.

Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Francesca Puggioni, Caposezione clinico e organizzativo di Humanitas Immuno Center, specialista pneumologa del Centro di Medicina Personalizzata, Asma e Allergologia e docente di Humanitas University.

Asma: quali sono le cause?

La reazione asmatica si associa a una reazione di iperreattività abnorme dei bronchi a stimoliallergenici, fisici o immunologici: può insomma bastare l’inalazione di pollini o un cambio di umidità o di temperatura ambientale, come un profumo molto intenso per dare avvio a una crisi respiratoria.

In particolare, quando si parla di evoluzione delle allergie bisogna tenere in considerazione la marcia allergica, ossia una modalità di progressione delle allergie che coinvolge il soggetto dall’infanzia all’età adulta. Tipicamente le allergie insorgono nell’infanzia in ambito alimentare, per poi modificarsi nel periodo adolescenziale in oculo-rinite e, successivamente, in asma. In base alle terapie che sono già state messe in atto all’insorgenza dei primi sintomi e allo stile di vita del paziente (per esempio alla predisposizione a sforzi fisici o all’esposizione ad allergeni), l’asma sarà più o meno grave.

È importante ricordare sempre che, per quanto si tratti di una patologia comune spesso controllabile attraverso la terapia, l’asma può presentarsi come asma grave: una malattia severa, che comporta l’insorgenza di crisi asmatiche pericolose ripetute nonostante la terapia inalatoria massimale, e la necessità di accedere al Pronto Soccorso per un immediato intervento specialistico. I pazienti che soffrono di asma grave, inoltre, si trovano ad assumere corticosteroidi sistemici (in pastigli o per via iniettiva): una terapia che comporta numerosi effetti collaterali che impattano sensibilmente sulla qualità della vita e comportano l’insorgenza di altre patologie come il diabete, l’osteoporosi o l’ipertensione.

Dalla diagnosi alle nuove terapie con farmaci biologici

Per diagnosticare l’asma, lo specialista allergologo sottoporrà il paziente sia a una visita di controllo, in cui controllerà la sua respirazione per mezzo del fonendoscopio e ascolterà la descrizione dei sintomi, sia un esame di funzionalità respiratoria, tramite un test standard di broncodilatazione, oppure, in caso lo ritenga necessario, un test di broncocostrizione con metacolina, oltre ad altri test di funzionalità respiratori specifici per ogni paziente.

I trattamenti più recenti per la cura dell’asma prevedono l’utilizzo di farmaci biologici la cui azione non coinvolge il sistema immunitario nel suo complesso ma solamente i mediatori dell’infiammazione che provocano la reazione asmatica. La terapia segue un iter ben definito e prende avvio in ospedale per poi proseguire al domicilio, in tutta autonomia. I farmaci biologici hanno effetti collaterali minimi e rappresentano una rivoluzione in particolar modo per i pazienti interessati da asma grave: grazie alla loro azione, infatti, l’asma tende a normalizzarsi consentendo al paziente di interrompere la terapia a base di corticosteroidi e migliorare la qualità della propria vita riprendendo una vita lavorativa e sociale normale.

Immunoterapia allergene-specifica: un vaccino contro l’asma

Gli specialisti di Humanitas Immuno Center utilizzano per la cura dell’asma un approccio di medicina personalizzata. La diagnosi e la valutazione della terapia, dunque, non sono standardizzate, ma tengono in considerazione lo stato del sistema immunitario del singolo paziente e la sua storia personale e clinica. Grazie alla medicina personalizzata, dunque, è possibile individuare il farmaco biologico più adatto alle esigenze del paziente grazie alla valutazione di una serie di marcatori biologici che consentono di identificare gli anticorpi per le allergie sviluppati dal paziente e valutando la gravità dell’infiammazione con gli esami di funzionalità respiratoria.

Un’altra possibilità di cura è offerta dall’immunoterapia allergene-specifica, anche conosciuta come “vaccinazione” alle allergie. Si tratta di una somministrazione controllata e progressiva dell’allergene a cui il paziente è sensibile, per un periodo che dura almeno tre anni. Parliamo di una terapia causale, che oltre a contenere sintomi, interviene sulla causa che scatena l’allergia e la disinnesca abituando gradualmente l’organismo alla sua esposizione.

Sono farmaci che vengono rilasciati esclusivamente dalla struttura ospedaliera e che il paziente può assumere al proprio domicilio autonomamente.

Asma, l’importanza della prevenzione

L’attuazione di comportamenti responsabili e un’educazione alla prevenzione sono fondamentali per tenere sotto controllo la progressione dell’asma. Dalle abitudini che dovrebbero seguire i pazienti asmatici, alla necessità di sottoporsi a controlli periodici, alla consapevolezza dei rischi che comporta sviluppare l’asma grave: l’informazione è la prima arma che abbiamo contro questa patologia.

Specialista in Malattie dell'Apparato Respiratorio

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