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Artrite: l’infiammazione dovuta a malattie reumatiche aumenta del 50% il rischio infarto 

“Tutte le malattie infiammatorie croniche si caratterizzano per un aumentato rischio di malattie del cuore”. A dirlo è il Prof. Carlo Selmi, Responsabile di Reumatologia in Humanitas, che ne ha parlato durante un’intervista all’agenzia di stampa Ansa.

Cuore e artriti vanno di pari passo

Chi soffre di malattie reumatiche non dovrebbe sottovalutarle nemmeno per i risvolti che potrebbero avere sulla salute del cuore: se non curate, infatti, queste patologie vanno di pari passo con i problemi cardiaci. Ad esempio, in chi soffre di artrite reumatoide il rischio di infarto è aumentato del 50%, o ancora chi ha l’artrite psoriasica ha un rischio cardiaco simile a chi soffre di diabete. “Tutte le malattie infiammatorie croniche, quali sono quelle reumatiche, si caratterizzano per un aumentato rischio di malattie del cuore, in particolare legato ad una aterosclerosi più severa e rapida”, ha spiegato il prof. Selmi.

“L’ispessimento delle pareti di vasi sanguigni che è alla base dell’aterosclerosi nasce, infatti, dall’infiammazione – ha chiarito Selmi -. Per questo motivo, le stesse sostanze che causano l’infiammazione cronica nelle malattie reumatologiche, come le citochine IL6 e TNFalfa, sono anche mediatrici della salute cardiovascolare”. 

“Il danno al cuore e alle arterie, soprattutto a carico delle cellule che sono all’interno dei vasi, inizia a crearsi poco tempo dopo l’insorgenza della malattia, ma solo dopo un certo periodo si iniziano a osservare gli effetti evidenti”, ha concluso.

Come prevenire o diminuire i rischi

Il primo passo, secondo il professore, è “acquisire consapevolezza del problema e seguire scrupolosamente una terapia che consenta di tenere sotto controllo le malattie reumatiche“. È poi molto importante ridurre anche tutti gli altri fattori di rischio che potrebbero causare sofferenze cardiache come sovrappeso, pressione alta e colesterolo. ”I livelli di quest’ultimo sono spesso elevati nei pazienti con artrite reumatoide, anche come conseguenza di alcune terapie. In ogni caso, l’utilizzo di statine può essere utile ed è in generale sicuro in questi pazienti”. 

Per quanto riguarda la prevenzione, altri fattori di rischio riguardano lo stile di vita: evitare quindi il fumo e preferire una dieta sana ed equilibrata. “L’esercizio fisico, infine, è fortemente raccomandato per aiutare il cuore di chi soffre di malattie reumatiche ma deve essere aerobico, adatto alle caratteristiche dell’individuo e a basso impatto articolare”, ha concluso.

 

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