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Artrite e artrosi, come riconoscerle

Primi freddi e primi acciacchi, complice anche l’umidità, e le nostre articolazioni ne risentono. I reumatismi sono spesso confusi con i dolori articolari e muscolari. Questa confusione, inoltre, può generare un notevole ritardo nella corretta diagnosi dei pazienti.

Ne ha parlato il professor Carlo Selmi, Responsabile di Reumatologia e Immunologia Clinica di Humanitas, e docente dell’Università degli Studi di Milano, in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche che si è celebrata lo scorso 12 Ottobre.

Artrite e artrosi: cause e differenze

In fatto di reumatismi possiamo considerare due categorie: il dolore legato ad artrite e il dolore legato ad artrosi. Per artrite si intende un processo tipicamente infiammatorio. All’interno dell’articolazione si crea un “sistema immunitario arrabbiato” e quindi un’infiammazione cronica, che porta anche a un danno dell’articolazione e ovviamente al dolore. Nell’artrosi, invece, vi è un consumo dell’articolazione, associato all’età e all’usura dell’articolazione stessa, in cui successivamente si può manifestare un’infiammazione. Le articolazioni più colpite sono quelle abituate a portare maggiormente il nostro peso, come l’anca o il ginocchio. Generalmente, l’artrosi si manifesta con un danno alla cartilagine che va a ricoprire il capo osseo all’interno dell’articolazione.

Come possiamo riconoscere il dolore dell’artrosi e a distinguerlo da quello dell’artrite?        

 Le caratteristiche sono piuttosto semplici da riconoscere; la prima è il fatto che il dolore legato all’artrite migliora usando l’articolazione, con il movimento e il riscaldamento dell’articolazione. Un altro indicatore è un’importante rigidità al mattino. Quando ci svegliamo, è normale stentare a compiere movimenti precisi, soprattutto con le mani, e specialmente all’inizio. Di solito questa difficoltà dura pochi minuti; tuttavia, nei pazienti con artrite si protrae per diverse ore, a volte anche per l’intera giornata. Questo è l’elemento di maggiore importanza per distinguere i due tipi di dolore.

È meglio combattere il dolore con il caldo o con il freddo?

Questo dipende in gran parte dal paziente, perché si tratta di un fattore molto soggettivo. Generalmente, le malattie infiammatorie tendono a migliorare con le temperature più calde, ma ci sono casi di persone che applicando del ghiaccio sulle articolazioni avvertono un effetto positivo. È importante considerare che nessuno di questi rimedi costituisce un’adeguata terapia per l’artrite o l’artrosi. Si tratta di palliativi che possono lievemente migliorare i sintomi. Lo stesso vale per le cure termali: il loro beneficio dura solo il lasso di tempo del trattamento.

La psoriasi può essere collegata all’artrite?

Sì. La psoriasi colpisce circa il 3% della popolazione italiana. Circa un terzo di queste persone sviluppa anche una forma di infiammazione articolare che prende il nome di artrite psoriasica. Oggi abbiamo dei mezzi per riconoscerla e sono disponibili delle terapie estremamente efficaci per trattare questa patologia, impensabili fino a pochi anni fa.

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