Addio a occhiali e lenti a contatto, grazie a diagnostica e laser sempre più avanzati è possibile intervenire su numerosi disturbi della vista. Ne ha parlato su “Milano Finanza” il professor Paolo Vinciguerra, Responsabile di Humanitas Centro Oculistico e docente di Humanitas Huniversity.
Come sta cambiando la cura dei disturbi visivi?
“È un ambito in grande evoluzione, grazie a strumenti tecnologici all’avanguardia che consentono di individuare con sempre maggior precisione le cause e la localizzazione di varie patologie”, ha spiegato il prof. Vinciguerra.
“Abbiamo oggi a disposizione strumenti come l’aberrometro totale e sottrattivo ad alta risoluzione che con una precisione sorprendente è in grado di trasmetterci tutte le qualità dell’occhio distinguendo l’origine dei difetti ottici e individuando la loro esatta posizione, informazioni essenziali quando si tratta di intervenire chirurgicamente”. “L’aberrometro – conclude il prof. Vinciguerra – consente anche di pilotare i laser a eccimeri con una precisione fino a ieri sconosciuta nella correzione di astigmatismi non localizzati sulla cornea”.
Come si curerà in futuro la presbiopia?
“È in fase di ricerca una tecnica di elettrostimolazione con cui sia possibile rendere più elastico il muscolo ciliare migliorandone la capacità di modificare la forma del cristallino per mettere a fuoco. È un trattamento capace di ridare la possibilità di leggere senza occhiali, previsto per pazienti di età compresa tra i 40 e 50 anni che non hanno problemi visivi da lontano importanti, come miopia o ipermetropia”.
Ci sono novità per quanto riguarda la cataratta?
“In Humanitas abbiamo di recente messo a punto uno strumento di calcolo per il cristallino artificiale che, dopo un intervento di cataratta, permette di ridefinire un’ampia profondità di fuoco migliorando la visione e riducendo la necessità, anche in questo caso, di ricorrere agli occhiali dopo l’intervento”.
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