Per smettere di fumare c’è anche chi si affida alle cure alternative come lo yoga, l’ipnosi, la meditazione e il tai chi, e c’è anche chi ricorre a integratori e rimedi naturali. L’efficacia di questi rimedi però non è stata ancora comprovata, anche se sembra possa essere utile il supporto farmacologico della citisina, una sostanza naturale simile alla vareniclina.
Ne ha parlato ai microfoni di Obiettivo Salute su Radio24, la dottoressa Licia Siracusano, Oncologa e referente del Centro Antifumo di Humanitas Cancer Center.
Che cos’è la citisina?
“Conosciamo già la vareniclina, di cui la citisina è madre; la citisina ha un preciso meccanismo d’azione nei confronti del recettore della nicotina: si comporta infatti da agonista parziale nei confronti del recettore della nicotina, blocca cioè questo recettore fingendo di essere nicotina, riducendo così il bisogno recettoriale della nicotina stessa.
Questo permette all’individuo di liberarsi progressivamente delle sigarette senza soffrire e senza far soffrire i recettori e dunque scientificamente la crisi di astinenza apparentemente sembra non esserci.
Rimane così il controllo della dipendenza psicologica, ovvero l’abitudine quotidiana al fumo, la percezione della sigaretta come stampella: ed è proprio questo il percorso che si fa nei Centri antifumo per imparare a vivere senza sigaretta”, ha spiegato la dottoressa Siracusano.
Il Centro Antifumo di Humanitas
Fumare è una vera e propria dipendenza, fisica e psicologica. La dipendenza fisica è indotta dalla nicotina, una sostanza psicoattiva capace di raggiungere in fretta il cervello, stimolare i recettori presenti sulla superficie delle cellule nervose e scatenare la liberazione di dopamina e adrenalina, neurotrasmettitori associati a sensazioni di piacere, euforia e benessere.
Alla dipendenza fisica segue la dipendenza psicologica: fumare diventa un’abitudine e un rifugio nei momenti di difficili e di stress.
Smettere di fumare però non è sempre facile e può determinare sintomi di astinenza, come insonnia, irritabilità, ansia, cefalea, rischio di ricadute. Ecco perché è importante rivolgersi a strutture specializzate, come il Centro antifumo di Humanitas.
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