Le verruche sono generalmente piccole escrescenze cutanee caratterizzate da notevole ispessimento dello strato corneo e da sfumature giallo-grigiastre. Le verruche comuni sono causate da un'infezione virale dovuta ad alcuni ceppi dell'HPV, il virus del Papilloma umano; si manifestano soprattutto su mani, dita, viso, piante dei piedi, contorno ungueale e a livello genitale. Si possono distinguere diverse tipologie di verruche:
- verruche comuni o volgari (dette anche porri);
- verruche piane (dette anche giovanili); più piccole e numerose, compaiono principalmente sul dorso delle mani e sul viso; sono piccole, spesso asintomatiche e possono essere difficili da riconoscere;
- verruche plantari, che si presentano sulla pianta del piede;
- verruche ano-genitali o condilomi.
Che cosa sono le verruche comuni?
La fascia di popolazione più interessata dalle verruche è quella dei bambini in età scolare; il picco viene raggiunto nella fascia di età tra i 10 e i 15 anni. La tipologia di verruche più diffusa è quella delle verruche comuni (circa il 70% del totale), seguite dalle verruche plantari e da quelle piane. Le verruche ano-genitali sono relativamente più rare. Di natura diversa sono le verruche seborroiche o cheratosi seborroiche, espressione di una crescita sbagliata della cute.
Le verruche comuni o volgari, dette anche porri, rappresentano la forma più comune di verruca. Sono caratterizzate da superficie irregolare, grandezza variabile e forma rotondeggiante e si presentano principalmente sul dorso delle mani e delle dita e nel contorno ungueale. Più raramente si manifestano sul palmo delle mani, sui gomiti e sulle ginocchia. Possono provocare dolore se sottoposte a pressione.
Quali sono le cause delle verruche comuni?
La causa alla base delle verruche comuni sono alcuni ceppi di HPV. I fattori di rischio sono quelli che facilitano l'attecchimento di questi ceppi di virus: primo tra tutti, il contagio mediante contatto diretto con le verruche altrui o con le proprie verruche (processo noto con il nome di "autoinoculazione", attraverso cui le verruche vengono trasmesse da una parte del corpo all'altra).
Altri fattori di rischio sono:
- la presenza di lesioni cutanee che facilitano l'ingresso dei virus (una pelle sana, bene idratata e priva di ferite è più resistente all'attacco virale);
- l'indebolimento delle difese immunitarie;
- l'uso promiscuo di asciugamani, accappatoi e di oggetti per la cura delle unghie.
Quali sono i sintomi delle verruche comuni?
Generalmente queste infezioni si presentano come piccole escrescenze caratterizzate da superficie irregolare e ruvida al tatto, grandezza variabile e forma rotondeggiante. Appaiono principalmente sul dorso delle mani e delle dita e nel contorno ungueale. Possono provocare dolore se sottoposte a pressione.
Come prevenire le verruche comuni?
Nonostante le numerose modalità di trattamento le verruche sono difficili da eliminare: hanno infatti un alto rischio di recidiva. L'intervento precoce è molto importante anche per impedire la loro diffusione in altre aree del corpo. Per evitare l'insorgenza delle verruche è bene:
- evitare il contatto diretto con le verruche altrui o con le proprie (per evitare l’ autoinoculazione);
- curare particolarmente lo stato di igiene della pelle (la presenza di lesioni cutanee facilita l'ingresso dei virus, mentre una pelle sana, bene idratata e priva di ferite è più resistente all'attacco virale);
- evitare di condividere oggetti "a rischio" di contagio come asciugamani, accappatoi e oggetti per la cura delle unghie;
- per prevenire le verruche plantari occorre utilizzare ciabatte o infradito personali nel percorso piscina/doccia/ palestra.
Diagnosi
Per effettuare la diagnosi di verruche comuni è necessaria una visita dermatologica: generalmente il medico è in grado di effettuare la diagnosi tramite la semplice osservazione dell'escrescenza. In caso di dubbio, lo specialista potrà prelevare un piccolo campione da analizzare al fine di escludere altre patologie.
Trattamenti
Molte verruche comuni non necessitano di alcun trattamento, e regrediscono spontaneamente in un arco temporale che varia tra uno e cinque anni.
La loro alta contagiosità e l’autoinoculazione sono elementi a favore del trattamento: la scelta terapeutica si differenzia in base al tipo di verruca, alla sua posizione, alla profondità, al numero e all'estensione dell'area cutanea colpita.
Diversi i trattamenti a disposizione:
- L'impiego di soluzioni a base di acido salicilico concentrato in collodio elastico da applicare direttamente sulla verruca per diverse settimane, sono in genere il trattamento di prima scelta.
- Alcune verruche isolate possono essere rimosse con il cucchiaio tagliente, detto Curette, che è in grado di staccare la verruca dal resto della pelle.
- Le verruche genitali possono essere distrutte con l’ago elettrico o applicando un estratto vegetale detto Podofillina.
- In alcuni casi problematici si ricorre alla Terapia Fotodinamca cioè all’utilizzo di un foto sensibilizzante e la luce.