L’orecchio svolge sia la funzione uditiva che vestibolare.
L’orecchio esterno, costituito dal padiglione auricolare e dal condotto uditivo esterno,ha la funzione di convogliare l’energia sonora verso la membrana timpanica.
L’orecchio medio, costituito dalla membrana timpanica e dall’apparato di trasmissione (ossicini), che sono situati nella cassa del timpano, ha la funzione di trasmettere la vibrazione sonora all’orecchio interno.
L’orecchio interno, costituito dal vestibolo, è diviso a sua volta in una parte anteriore e in una posteriore. La parte anteriore contiene la coclea, organo nel quale il suono viene trasformato in impulso nervoso che successivamente attraverso il nervo cocleare giunge all’encefalo dove diventa sensazione acustica. La parte posteriore è costituita dall’utricolo, dal sacculo e dai canali semicircolari che insieme ad altri apparati (visivo e propriocettivo) contribuiscono al mantenimento dell’equilibrio.
L’alterazione della conduzione del suono può interessare la via aerea di trasmissione sonora, composta da padiglione auricolare, condotto uditivo esterno, membrana timpanica e catena ossiculare fino al terminale della coclea. Oppure può interessare la via ossea che attraverso la vibrazione dell’osso temporale conduce l’onda sonora direttamente alla coclea.
Che cos’è l’otosclerosi?
L’otosclerosi è una malattia distrofica, ereditaria, che colpisce la capsula ossea che riveste l’orecchio interno.
In base al deficit dell’una o dell’altra via la sordità o ipoacusia può essere distinta in:
- trasmissiva quando è compromessa la via aerea e conservata la via ossea (alterazione del trasporto del suono causata da patologie che colpiscono orecchio esterno o medio).
- neurosensoriale quando è compromessa sia la via aerea che quella ossea danno delle strutture nervose dell’orecchio interno e del nervo cocleare.
- mista se coesistono entrambe le alterazioni.
L’otosclerosi:
- È la più comune causa di ipoacusia acquisita (0,5-1,2% della popolazione caucasica) e nel 70-80% dei casi è bilaterale.
- Interessa più frequentemente il sesso femminile con un apporto fra Maschi/Femmine di 1:2.
- L’età di maggiore incidenza è compresa tra i 20 e i 40 anni.
L’otosclerosi è caratterizzata da:
- ipoacusia trasmissiva, dovuta, nella maggior parte dei casi, al progressivo blocco dell’articolazione stapedo-ovalare. L’ipoacusia progredisce gradualmente nel tempo anche se in modo non lineare, potendo subire brusche accelerazioni in particolari momenti della vita come in gravidanza e durante l’allattamento; se i focolai di otosclerosi interessano la coclea l’ipoacusia è neurosensoriale.
- acufeni presenti nell’80% dei paziente affetti da malattia;
- vertigine meno frequenti rispetto a ipoacusia ed acufeni e più tipiche delle fasi avanzate di malattia.
Perché compare l’otosclerosi?
Nonostante siano state proposte numerose ipotesi eziopatogenetiche (genetiche, embriologiche, biochimiche, ormonali), la causa dell’otosclerosi è a tutt’oggi sconosciuta.
Diagnosi
- Esame audiometrico
- Esame impedenzometrico
Gli esami hanno lo scopo di evidenziare una :
- ipoacusia di tipo trasmissivo e/o mista;
- assenza del riflesso stapediale.
Trattamenti
- Terapia protesica
- Stapedotomia
L’utilizzo di fluoruro di sodio per la prevenzione della progressione della malattia rappresenta un’alternativa terapeutica non ancora scientificamente comprovata.