Che cos’è l’orzaiolo?
L’orzaiolo è l’infiammazione a carico di un follicolo delle palpebre (ghiandola di Zeiss, una ghiandola che produce grasso associata alle ciglia) e si presenta come una formazione purulenta localizzata alla radice di un ciglio sul bordo esterno della palpebra.
Quali sono le cause dell’orzaiolo?
In generale l’orzaiolo è dovuto a infezioni causate da batteri della famiglia degli stafilococchi. Spesso è una vera e propria complicazione di una blefarite stafilococcica.
Quali sono i sintomi dell’orzaiolo?
I sintomi tipici dell’orzaiolo sono la caratteristica escrescenza bianco giallastra alla radice del ciglio e il dolore, gonfiore e arrossamento della palpebra.
Come si previene l’orzaiolo
La migliore strategia preventiva è toccarsi gli occhi solo con mani pulite e curare l’igiene delle palpebre, trattando correttamente la blefarite.
Orzaiolo: come si fa la diagnosi?
La diagnosi dell’orzaiolo si basa unicamente su una visita medica. È necessario escludere che si tratti di un calazio o di una cisti del bordo palpebrale.
Come trattare l’orzaiolo?
L’orzaiolo in genere regredisce spontaneamente in pochi giorni con la fuoriuscita del contenuto purulento. Per evitare di estendere l’infezione alle zone circostanti, l’orzaiolo non deve essere spremuto o bucato con aghi per far fuoriuscire il pus. Utile invece detergere l’area con appositi detergenti per le palpebre o applicare pomate specifiche.
Fino alla risoluzione del disturbo è sconsigliato utilizzare lenti a contatto o truccarsi.
Se l’orzaiolo persiste e si cronicizza va asportato chirurgicamente.
La visita oculistica serve a valutare le condizioni di salute degli occhi e a diagnosticare o escludere la presenza di patologie oculari e neurologiche che possano impattare sul sistema visivo.
Ultimo aggiornamento: Marzo 2025
Data online: Settembre 2015