Che cos’è la neuropatia da anticorpi anti-MAG?
La neuropatia periferica da anticorpi anti-MAG (myelin-associated-glycoprotein) è una malattia molto rara che colpisce il sistema nervoso periferico e che si verifica quando il sistema immunitario sviluppa anticorpi contro una glicoproteina presente nei nervi e chiamata “glicoproteina associata alla mielina o MAG”. La glicoproteina MAG è essenziale per mantenere un sistema nervoso periferico sano.
Quali sono le cause della neuropatia da anticorpi anti-MAG?
La mielina è una parte importante del sistema nervoso periferico. Si avvolge attorno all’assone del nervo (il prolungamento della cellula nervosa) in modo molto simile all’isolamento attorno a un filo elettrico. I nervi periferici si estendono dal midollo spinale al resto del corpo, stimolando la contrazione muscolare e trasmettendo informazioni sensoriali dai recettori della pelle al cervello. Questo isolamento (mielina) consente agli impulsi elettrici di viaggiare in modo efficiente lungo l’assone nervoso. Quando la mielina viene danneggiata o rimossa, questi impulsi elettrici vengono rallentati o persi e i messaggi trasmessi da o verso il cervello vengono interrotti o rallentati con conseguente comparsa di sintomi sensitivi e motori.
Nella neuropatia periferica anti-MAG, il corpo produce anticorpi IgM presenti nel sangue che si legano al MAG, impedendo alle cellule che compongono la mielina di svolgere il loro lavoro. Ciò si traduce nella perdita della normale funzione dei nervi, portando a problemi sia nella funzione sensoriale che motoria.
Non è ancora chiaro cosa induca il corpo a creare anticorpi anti-MAG. In genere, gli anticorpi anti-MAG sono il risultato di un’espansione anomala (aumento del numero) di una singola cellula produttrice di anticorpi. Questa condizione è chiamata gammopatia monoclonale. La gammopatia monoclonale è una condizione in cui vi è la presenza di una proteina “anomala” in eccesso nel sangue. Questa proteina è chiamata immunoglobulina e ne esistono di diversi tipi; Immunoglobuline G (IgG), IgA, IgM, IgD e IgE. Nella neuropatia anti-MAG la gammopatia monoclonale è IgM.
Quali sono i sintomi della neuropatia da anticorpi anti-MAG?
I sintomi tipici della neuropatia da anticorpi anti-MAG sono la perdita sensoriale distale nelle estremità (mani e piedi) con sensazione di addormentamento oppure formicolio o bruciore, la presenza di tremore alle mani – da lieve a severo-, lo scarso equilibrio con difficoltà a camminare. Man mano che la malattia progredisce, gli individui possono sviluppare anche una certa debolezza muscolare, in genere nelle estremità distali delle gambe. La malattia può colpire entrambi i sessi ed in genere esordisce intorno ai 50 e 60 anni.
Neuropatia da anticorpi anti-MAG; come si fa la diagnosi?
La diagnosi di neuropatia da anticorpi anti-MAG richiede una visita neurologica accurata con anamnesi ed esame neurologico. Sono inoltre necessari in genere i seguenti esami:
- Elettromiografia o studio delle velocità di conduzione nervosa, con cui si va a valutare la funzionalità del nervo e se il danno interessa la guaina mielinica o l’assone del nervo.
- Dosaggio anticorpi anti-MAG ed elettroforesi o immunofissazione sierica.
- Esami del sangue, per escludere la presenza di altre patologie che possano spiegare i sintomi.
- Puntura lombare o rachicentesi, da eseguire solo in alcuni pazienti selezionati per analizzare il liquor o liquido cerebrospinale.
Come trattare la neuropatia da anticorpi anti-MAG?
Esistono molti trattamenti terapeutici utilizzati per la neuropatia anti-MAG. Si ritiene che la maggior parte di questi trattamenti riducano i livelli di anticorpi anti-MAG.
- Rituximab: una delle opzioni terapeutiche più promettenti, è un anticorpo che si lega alle cellule B (cellule che producono anticorpi) e le rimuove dal sangue, interrompendo alla fonte la produzione di anticorpi anti-MAG. Gli studi iniziali sul farmaco sono stati inconcludenti, ma studi successivi dimostrano che la maggior parte dei pazienti sperimenta un miglioramento dalla terapia con rituximab entro i primi mesi di terapia. Di solito la terapia con rituximab non viene prescritta a meno che i sintomi non diventino abbastanza invalidanti.
- IVIg (immunoglobulina endovenosa): le infusioni di IVIg aiutano solo un piccolo sottogruppo di pazienti con neuropatia anti-MAG. La scelta di eseguire una terapia con immunoglobuline endovena dipende dal tipo di sintomi e dalla loro gravità
- Altri agenti che colpiscono i linfociti e in particolare le cellule B vengono presi in considerazione su base individuale. Questo viene spesso fatto in collaborazione con un ematologo.
Negli ultimi anni vi è stata un’intensa attività di ricerca nel campo della neuropatia anti-MAG. Alcuni studi sono attualmente in corso e vi è la possibilità di partecipare a trial clinici. Presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas, in particolare, stiamo conducendo diversi studi per capire meglio il comportamento della malattia e la risposta alla terapia. In particolare, partecipiamo al registro internazionale della malattia (iMAGine) e ad eventuali studi farmacologici.