Che cos’è la meningite batterica?
La meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). Le meningi sono composte da tre strati, uno più esterno, uno intermedio e uno più interno. Tra il secondo e il terzo strato delle meningi, nel cosiddetto spazio subaracnoideo, scorre il liquido cerebrospinale. Nel caso di meningite batterica l’infiammazione è secondaria all’invasione di batteri del torrente circolatorio che raggiungono quindi le meningi e lo spazio subaracnoideo.
Come conseguenza di questa invasione batterica e dello stato infiammatorio che ne deriva si può determinare un aumento della pressione endocranica con evidenza di edema cerebrale e in alcuni casi di ischemia cerebrale; in alcuni casi si possono manifestare deficit dei nervi cranici, problemi all’udito e alla vista.
Quali sono le cause della meningite batterica?
I batteri più comuni che provocano la meningite sono Streptoccocus pneumoniae e Neisseria menigiditis, e, nei neonati e bambini molto piccoli, Escherichia coli e batteri Gram-negativi, Streptococchi del gruppo B, Listeria monocytogenes.
I neonati che sviluppano meningite contraggono l’infezione durante il passaggio attraverso il canale del parto.
I fattori di rischio per lo sviluppo di meningite batterica sono rappresentati principalmente dallo stato di immunodepressione (o congenita e secondaria a terapie o a malattie) e dall’asplenia (assenza o non funzionamento della milza).
Quali sono i sintomi della meningite batterica?
La meningite batterica si manifesta più comunemente con sintomi quali:
Nei neonati la rigidità nucale può non manifestarsi mentre si possono presentare sintomi quali:
- letargia
- irritabilità
- mancanza di appetito.
Nel caso di meningite meningococcica, in una minor parte dei casi, si possono evidenziare a livello cutaneo delle lesioni violacee espressione di una forma disseminata e severa della malattia.
La meningite batterica è una patologia estremamente severa che può progredire nel giro di poche ore e risultare fatale oppure possono residuare danni nervosi e cerebrali permanenti. Tale patologia rappresenta pertanto un’urgenza medica e quindi in presenza di un quadro clinico compatibile è opportuno recarsi immediatamente al Pronto Soccorso per ricevere le cure del caso.
Come prevenire la meningite batterica?
Sono disponibili vaccini per la prevenzione delle infezioni da Neisseria meningitidis (meningococco) di sierogruppo A, B, C, W, Y e da alcuni sierotipi di Streptococcus pneumoniae (pneumococco) e da Haemophilus influenzae di sierotipo b (HIB). Tali vaccini sono abitualmente somministrati in età pediatrica ma sono consigliati anche in età adulta in particolare ai soggetti considerati fragili ad esempio per malattie sottostanti, immunodepressione, asplenismo o età avanzata (in tal caso è particolarmente consigliato il vaccino anti-pneumococcico).
Meningite batterica: come si fa la diagnosi?
La meningite batterica è una patologia estremamente severa per cui la terapia deve essere somministrata prima possibile ovvero al sospetto diagnostico e quindi non bisogna attendere la conferma laboratoristica.
Per la diagnosi deve essere analizzato il liquido cerebrospinale che verrà prelevato tramite rachicentesi, ossia una puntura che si effettua a livello lombare. Andranno inoltre effettuati dei prelievi di sangue che verrà messo in coltura per permettere l’eventuale isolamento dei batteri dal torrente circolatorio.
A completamento potranno essere effettuate anche la TC o la risonanza magnetica cerebrale per valutare l’eventuale presenza di complicanze.
Come trattare la meningite batterica?
Il trattamento della meningite batterica consiste nella somministrazione di terapia antibiotica. Per alcune forme batteriche può essere utile l’aggiunta di corticosteroidi per ridurre la componente infiammatoria.