La giardiasi (o lambliasi) è un'infezione causata dall'ingerimento di cisti di Giardia interstinalis (nota anche come Giardia lamblia o Giardia duodenalis), un parassita che vive nell'acqua. L'infezione, che avviene per via oro-fecale, provoca diarrea e conseguente disidratazione. Il parassita risulta piuttosto aggressivo: l'ingerimento di 10 cisti dà la possibilità di rimanere infettati pari al 100%.
Che cos'è la giardiasi?
La giardiasi è una malattia causata dal protozoo Giardia lamblia. La presenza dell'infezione non sempre si accompagna alla manifestazione dei sintomi che può dipendere da diversi fattori – tra cui l'età, l'efficienza del sistema immunitario, lo stato di nutrizione del soggetto. Il periodo di incubazione dell'infezione può variare tra i 12 e i 19 giorni dopo l'ingerimento delle cisti.
Quali sono le cause della giardiasi?
La causa dell'infezione da Giardia intestinalis è data dall'ingerimento delle cisti del parassita. Spesso il contagio avviene mediante consumo di alimenti e bevande contaminati, ed è più frequente nelle popolazioni in condizioni igieniche precarie.
Quali sono i sintomi della giardiasi?
I sintomi dell'infezione da Giardia possono apparire anche mesi dopo l'ingerimento delle cisti: il periodo di manifestazione varia infatti tra 1 e 75 giorni successivi al contatto oro-fecale con il parassita. Possono durare anche 2-4 settimane.
Comprendono:
Possono comparire anche febbre e vomito.
Nel 30-50% dei casi la patologia diventa cronica. In questi casi il parassita si replica nell'organismo a fasi intermittenti, provocando diarrea periodica.
Come prevenire l'infezione da Giardia?
Il parassita vive principalmente nelle acque superficiali. Per evitare di contrarre l'infezione è bene, soprattutto quando ci si trova in Paesi caratterizzati da condizioni igieniche precarie:
- evitare di fare il bagno in acque inquinate;
- non bere acqua locale (preferire quella di bottiglia)
- non bere bevande con ghiaccio (viene quasi sempre prodotto con acqua di rubinetto)
- non mangiare cibi poco cotti
- non mangiare cibo lavato con acqua non potabile
- lavare accuratamente le verdure
- quando possibile, sbucciare la frutta prima di consumarla
- lavarsi bene e spesso le mani (in particolare dopo essere stati in bagno, dopo aver avuto contatti con persone malate e dopo aver cambiato pannolini).