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Esofagite eosinofila


Che cos’è l’esofagite eosinofila?

L’esofagite eosinofila è una malattia infiammatoria cronica dell’esofago. Interessa soprattutto i bambini e i giovani adulti di sesso maschile, ma può colpire pazienti di tutte le età e di ambo i sessi.
L’esofagite eosinofila è una malattia complessa da diagnosticare. Per questo motivo spesso i pazienti ricevono una diagnosi tardiva, anche molti anni dopo la comparsa dei primi sintomi. L’infiammazione non adeguatamente trattata, tuttavia, può portare nel corso del tempo allo sviluppo di tessuto fibrotico cicatriziale a livello esofageo, causando così restringimenti importanti che inficiano la possibilità di alimentarsi e vanno risolti tramite interventi invasivi endoscopici.

Quali sono le cause dell’esofagite eosinofila?

Le cause che portano allo sviluppo di esofagite eosinofila non sono ancora note. Si ipotizza che sia coinvolta una risposta immunitaria di tipo cellulare e non IgE-mediata (quindi diversa dalle normali allergie) rivolta verso alimenti, inalanti o microbi patogeni, che porta a un accumulo di eosinofili sulla parete dell’esofago. Gli eosinofili sono cellule immunitarie comuni ad altre patologie come l’asma, le allergie e la poliposi nasale, motivo per cui i pazienti interessati da esofagite eosinofila possono essere affetti anche da forme allergiche analoghe.

Quali sono i sintomi dell’esofagite eosinofila?

I pazienti adulti con esofagite eosinofila possono avvertire disagio al momento del passaggio del cibo nell’esofago. Nei casi più severi possono verificarsi episodi di blocco degli alimenti, risolvibili con un intervento d’urgenza in Pronto Soccorso. I pazienti di età pediatrica possono invece avere sintomi come vomito e inappetenza e manifestare un ritardo nella crescita.
La diagnosi dell’esofagite eosinofila avviene spesso in ritardo: i pazienti, infatti, tendono a ignorare i sintomi iniziali della patologia e imparano a convivere con questa condizione mettendo in atto dei meccanismi di compensazione, come l’assunzione di cibi più morbidi, una masticazione prolungata o bere molto durante i pasti. Abituarsi all’esofagite eosinofila, però, implica anche un peggioramento della qualità della vita e un ritardo nella visita con il gastroenterologo, che, spesso, viene richiesta solo quando la capacità di alimentarsi correttamente risulta completamente compromessa.

Esofagite eosinofila: come si fa la diagnosi?

L’esofagite eosinofila viene diagnosticata tramite visita gastroenterologica e una serie di esami endoscopici specifici che verranno indicati in base alle condizioni del paziente dallo specialista gastroenterologo. Fondamentale in sede diagnosi anche l’intervento dello specialista immuno-allergologo, che valuterà i meccanismi immunologici alla base della patologia, e dell’anatomopatologo, per l’analisi del tessuto esofageo.

Come trattare l’esofagite eosinofila?

Nella fase infiammatoria della malattia si possono utilizzare farmaci antinfiammatori, quali i farmaci inibitori di pompa protonica o gli steroidi locali, in alternativa è possibile seguire una dieta di eliminazione.
Nei casi più severi può essere necessario un intervento endoscopico.

In Humanitas il paziente con esofagite eosinofila viene preso in carico da un Ambulatorio Multidisciplinare per la diagnosi e la cura di questa patologia. Le caratteristiche dell’esofagite eosinofila, infatti, richiedono l’intervento di un team multidisciplinare che possa affrontare i vari aspetti del disturbo.
Gli specialisti gastroenterologi, infatti, si occupano degli esami endoscopici e del processo di diagnosi, nonché nel monitoraggio e nella gestione delle complicanze. Gli immuno-allergologi, invece, si occupano dei meccanismi immunologici alla base dell’esofagite eosinofila e del trattamento delle comorbidità atopiche. Fondamentale anche l’intervento dell’anatomopatologo, che valuta i vetrini del tessuto esofageo in fase diagnostica.
In Humanitas, oltre ai trattamenti tradizionali già menzionati, i pazienti interessati da esofagite eosinofila, qualora corrispondano al profilo clinico indicato, possono anche accedere a nuovi approcci terapeutici all’avanguardia.

L’Ambulatorio Multidisciplinare per la cura dell’esofagite eosinofila di Humanitas nasce nel 2019, grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, il Centro di Medicina Personalizzata, Asma e Allergologia e il Servizio di Anatomia Patologica. I pazienti che vivono in zone prive di un Centro di Riferimento per l’esofagite eosinofila, inoltre, presso Humanitas possono usufruire di un servizio di televisita preliminare, una modalità di accesso che consente a chi non può recarsi in loco una prima valutazione.
L’approccio multidisciplinare per la cura dell’esofagite eosinofila e la sinergia con l’Associazione ESEO sono valsi a Humanitas il riconoscimento di Centro di Riferimento nella Rete Regionale delle Malattie Rare e la presenza in iniziative internazionali del calibro del Registro Europeo dell’Esofagite Eosinofila (EoE Connect).

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