Alopecia areata

Che cos’è l’alopecia areata?

L’alopecia areata è una patologia autoimmune comune, che interessa sia la popolazione maschile sia quella femminile, in particolar modo bambini e adolescenti (ma può interessare anche persone di altre età).

Quali sono le cause dell’alopecia areata?

L’alopecia areata ha origine autoimmune, condizione in cui il sistema immunitario presenta un’attività superiore alla norma che comporta una serie di manifestazioni sistemiche, tra cui quelle a carico dei follicoli piliferi, erroneamente aggrediti dalle cellule immunitarie. L’alopecia areata può inoltre associarsi a disturbi della tiroide o vitiligine.

Quali sono i sintomi dell’alopecia areata?

Il principale sintomo dell’alopecia areata è un diradamento dei capelli che comporta chiazze di alopecia di forma tondeggiante e irregolare, che possono essere più o meno evidenti. Ai margini delle chiazze sono normalmente presenti capelli più corti, spezzati.

L’alopecia areata può essere: 

• totale, se la perdita è completa
• ofiasi, se la perdita interessa i lati e il retro della testa
• ofiasi inversa, se la perdita interessa la parte superiore della testa
• universale, se la perdita interessa la totalità del corpo (questa condizione è rara).

L’alopecia areata può causare chiazze anche nella zona della barba e comportare manifestazioni a livello delle unghie, che possono risultare ruvide o fissurate o con la lunula (la cosiddetta “mezzaluna” che sta alla base dell’unghia) arrossata.

Alopecia areata: come si fa la diagnosi?

L’alopecia areata viene diagnosticata dallo specialista tricologo in sede di visita tricologica. In un primo momento (anamnesi) lo specialista raccoglie le informazioni riportate dal paziente, la sua storia clinica, i sintomi lamentati, la storia familiare ed eventuali referti di esami precedentemente svolti. In secondo luogo, lo specialista esamina il cuoio capelluto del paziente svolgendo l’esame clinico e tricoscopico del follicolo pilifero e del capello, che permette di valutare lo stato di salute dei follicoli e l’eventuale attività di malattia. Sono abitualmente controllate anche le unghie. Se lo ritiene necessario, lo specialista può effettuare altri test, come il pull test, che valuta lo stato di salute del capello, o prescrivere analisi ematochimiche per valutare lo stato di salute della tiroide, il profilo immunitario, o ricercare la presenza di eventuali carenze.

Come trattare l’alopecia areata?

Per l’alopecia areata sono oggi disponibili nuove opportunità terapeutiche. In particolare, sono disponibili nuove molecole, i jak inhibitors che permettono di spegnere l’infiammazione e rinfoltire i capelli, le sopracciglia e le ciglia in una percentuale interessante di pazienti. Altri farmaci utilizzati per il trattamento dell’alopecia areata sono i corticosteroidi, iniettati sottopelle nelle zone interessate dalle chiazze, oppure topici applicati direttamente sulla cute, o assunti oralmente. Sono poi utilizzate sostanze chimiche, che vengono applicate topicamente per stimolare una crescita del capello.