Russare significa produrre un rumore roco o stridente a causa di una parziale ostruzione delle vie respiratorie mentre si sta dormendo. Alla base del problema possono esserci caratteristiche anatomiche della bocca, problemi al naso, l’assunzione di quantità eccessive di alcol o apnee nel sonno.
A seconda della sua causa, il russare può essere associato ad altri sintomi. Il riposo può essere disturbato e di giorno si può avere a che fare con una sonnolenza eccessiva. Durante la notte si può soffrire di dolori al petto e ci si può sentire soffocare. Inoltre il russare può essere associato a difficoltà di concentrazione e pressione alta.
Quali malattie si possono associare al russare?
Le patologie che si possono associare al russare sono le seguenti:
- Apnee notturne
- Poliposi nasale
Si ricorda che questo non è un elenco esaustivo e che sarebbe sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.
Quali sono i rimedi contro il russare?
Nei casi meno problematici è possibile smettere di russare (o ridurre il problema) agendo su fattori come il peso, il consumo di alcolici e l’assunzione di sedativi o la posizione assunta mentre si dorme (in genere per non russare è meglio dormire sul fianco). Può inoltre essere utile tenere la testa leggermente sollevata, utilizzare cerotti da applicare sul naso o apparecchi da inserire in bocca per tenere aperte le vie respiratorie e trattare eventuali congestioni nasali.
Eventuali difetti anatomici, come un setto nasale deviato, possono invece richiedere un intervento chirurgico. Oltre alla chirurgia tradizionale anche il laser e le radiofrequenze permettono di risolvere alcuni problemi. Infine, situazioni più gravi possono richiedere l’uso di maschere pressurizzate per respirare bene mentre si dorme.
Se si russa quando rivolgersi al proprio medico?
Quando si russa è bene rivolgersi al medico se il problema causa problemi di insonnia a chi dorme con voi o se vi fa svegliare con una sensazione di soffocamento. Nel caso in cui a russare sia un bambino è bene chiedere un consiglio al pediatra.