L’Idrossiprogesterone vien utilizzato per ridurre il rischio di parto pretermine in caso di precedenti parti pretermine.
Che cos’è l’Idrossiprogesterone?
L’idrossiprogesterone è un ormone sintetico. Il suo esatto meccanismo di funzionamento nella riduzione del rischio di parto pretermine non è noto.
Come si assume l’Idrossiprogesterone
In genere l’Idrossiprogesterone viene somministrato mediante iniezioni intramuscolari con una posologia di 1 iniezione ogni 7 giorni.
Effetti collaterali dell’Idrossiprogesterone
Fra i possibili effetti avversi dell’idrossiprogesterone sono inclusi:
È importante contattare subito un medico nel caso in cui l’uso dell’idrossiprogesterone scateni:
- rash
- orticaria
- prurito
- difficoltà respiratorie
- sensazione di oppressione al petto
- gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
- dolori, arrossamenti, gonfiore, sensibilità o riscaldamento di gambe o polpacci
- dolori al petto
- tosse con sangue
- seri fastidi al sito di iniezione
- disturbi dell’umore
- mal di testa o capogiri forti o persistenti
- fiato corto
- gonfiore di mani, caviglie o piedi
- ittero
Avvertenze
L’Idrossiprogesterone non è indicato in caso di gravidanze gemellari, di problemi di coagulazione, di tumore al seno o latri cancri sensibili agli ormoni, di sanguinamenti vaginali senza spiegazione, ittero, tumori o altri problemi al fegato e pressione alta non controllata.
Prima del trattamento è inoltre importante informare il medico:
- di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, ad altri farmaci o a qualsiasi alimento
- dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, in particolare rifamicine, paracetamolo, bupropione, clozapina, efavirenz, alotano, metadone, nicotina, teofillina o tizanidina
- se si soffre (o si ha sofferto, o si ha una storia familiare) di diabete o iperglicemia, edema, preeclampsia, emicrania, epilessia, asma, disturbi cardiaci, epatici o renali, pressione alta o disturbi psicologici o psichiatrici