L’oxibutinina è utilizzata nel trattamento dei sintomi della vescica iperattiva, come l’incontinenza urinaria e l’aumento della frequenza della minzione.
Che cos’è l’oxibutinina?
L’oxibutinina riduce gli spasmi muscolari a livello di vescica e vie urinarie.
Come si assume l’oxibutinina?
L’oxibutinina può essere somministrata per via orale o sotto forma di gel transdermico.
Effetti collaterali dell’oxibutinina
L’oxibutinina può ridurre la sudorazione, aumentando così il rischio di colpo di calore.
Fra gli altri suoi possibili effetti avversi sono inclusi:
- secchezza delle fauci
- occhi secchi
- vista appannata
- capogiri
- sonnolenza
È importante contattare subito un medico in caso di:
- rash
- orticaria
- prurito
- difficoltà respiratorie
- senso di oppressione al petto
- gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
- sete intensa o forte sensazione di caldo, impossibilità a urinare, sudorazione abbondante, pelle calda e secca
- forte mal di stomaco o costipazione
- problemi alla vista o dolore agli occhi
- minzione ridotta o assente
Controindicazioni e avvertenze
L’oxibutinina può essere controindicata in caso di glaucoma ad angolo stretto, blocchi gastrointestinali o impossibilità di urinare.
Prima dell’assunzione è importante informare il medico:
- di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco, ad alimenti o ad altre sostanze
- dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, in particolare altri farmaci che agiscono sulla vescica o sulle vie urinarie, broncodilatatori, antistaminici, farmaci per il Parkinson e medicinali contro l’acidità di stomaco, le ulcere gastriche, il mal d’auto o la sindrome dell’intestino irritabile
- se si soffre (o si ha sofferto) di glaucoma, malattie epatiche o renali, miastenia gravis, colite ulcerosa, blocchi gastrointestinali, ipertrofia prostatica o problemi allo stomaco (incluso un eventuale reflusso)
- in caso di gravidanza o allattamento
Durante il trattamento è bene evitare disidratazione e surriscaldamenti.
L’oxibutinina può compromettere le capacità di guidare e di manovrare macchinari pericolosi. Alcuni medicinali, come i sonniferi, i narcotici, i miorilassanti e i medicinali contro ansia, depressione e convulsioni, possono aggravare questo effetto.