L'ossitropio è un farmaco broncodilatatore appartenente alla classe degli agenti anticolinergici selettivi per la muscolatura bronchiale e bronchiolare. Sotto forma di bromuro viene impiegato per via inalatoria nel trattamento di malattie delle vie respiratorie negli adulti quali asma bronchiale e broncopneumopatia cronica ostruttiva con componente asmatica.
Come funziona l'ossitropio?
L'ossitropio è un farmaco broncodilatatore che agisce contrastando in modo mirato gli effetti delle stimolazioni sulla muscolatura bronchiale e bronchiolare (effetto anticolinergico selettivo sulla muscolatura bronchiale e bronchiolare), aiutando a ripristinare il normale funzionamento delle vie aeree, riducendo la sintomatologia connessa a condizioni come asma bronchiale e broncopneumopatia cronica ostruttiva con componente asmatica. Ha breve durata d'azione ed è caratterizzato da basso assorbimento sistemico.
Come si somministra l'ossitropio?
L'ossitropio si somministra sotto forma di bromuro per via inalatoria.
Effetti collaterali
Diversi sono gli effetti collaterali riconducibili all'uso dell'ossitropio:
- sono stati riportati casi di tosse, irritazione locale e di broncospasmo indotto dall'inalazione (effetti del tutto simili a quelli che si riscontrano anche in altre tipologie di terapie inalatorie);
- gli effetti avversi non respiratori più frequentemente osservati sono cefalea, nausea e secchezza della bocca, della mucosa nasale e degli occhi;
- come accade con gli altri farmaci anticolinergici assunti per via inalatoria sono stati riportati dai pazienti casi di tachicardia e palpitazioni, tachicardia sopraventricolare, fibrillazione atriale, disturbi dell'accomodazione visiva, alterazioni della motilità gastrointestinale, ritenzione urinaria, vertigini e impotenza;
- reazioni gastrointestinali come glossite, vomito, dolore addominale e costipazione;
- casi di reazioni allergiche, incluso rash cutaneo, orticaria, broncospasmo, edema della laringe e reazioni anafilattiche;
- rari casi di glaucoma.
Controindicazioni e avvertenze
Particolare attenzione deve essere prestata all'assunzione di ossitropio in contemporanea ad altri farmaci anticolinergici, poiché l'effetto anticolinergico potrebbe risultare aumentato.
Il farmaco va somministrato con cautela nei pazienti coronaropatici e/o cardiopatici. Nei soggetti affetti da fibrosi cistica possono ravvisarsi maggiori disturbi della motilità gastrica. Nei pazienti affetti da rinite secca, cheratocongiuntivite secca o sindrome di Sjögren può essere osservato un peggioramento, solitamente transitorio, della secchezza degli occhi e della mucosa orale e nasale.
A causa della mancanza di dati sufficienti a stabilirne il profilo di sicurezza, l'uso dell'ossitropio in gravidanza e allattamento è controindicato.