Il lisozima fenolpropamina tonzilamina è un preparato con azione decongestionante della mucosa nasale. Viene utilizzato soprattutto in caso di raffreddore.
Come funziona il lisozima fenolpropamina tonzilamina?
Il preparato lisozima fenolpropamina tonzilamina interviene sulle diverse componenti delle affezioni infiammatorie della mucosa nasale e paranasale, come la produzione di muco in eccesso e la congestione, anche su base allergica. Il lisozima, in particolare, agisce da mucolitico facilitando la fluidificazione e l’eliminazione del muco; la fenolpropamina (Fenilpropanolamina) contribuisce a ridurre la congestione grazie alla sua azione vasocostrittrice; la tonzilamina infine agisce sulla congestione con attività antiallergica.
Come si somministra il lisozima fenolpropamina tonzilamina?
Il preparato lisozima fenolpropamina tonzilamina deve essere somministrato esclusivamente per via nasale. Si trova in commercio sotto forma di gocce nasali o di spray con nebulizzatore.
Effetti collaterali
Sebbene comunemente utilizzati, i farmaci a base di lisozima fenolpropamina tonzilamina possono causare diversi effetti collaterali. Dato il rapido assorbimento dei principi attivi attraverso le mucose infiammate, possono verificarsi effetti avversi sistemici tra cui ipertensione arteriosa, bradicardia, cefalea, disturbi della minzione. Molto rari i casi di reazioni allergiche (rash, orticaria, angioedema, difficoltà respiratorie). Soprattutto in caso di uso prolungato possono manifestarsi fenomeni di sensibilizzazione e congestione delle mucose.
Controindicazioni e avvertenze
L’uso protratto di farmaci con effetto vasocostrittore può comportare l’alterazione della fisiologica funzione della mucosa nasale e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco. Specie se prolungato, l’uso di questo farmaco può dar vita a fenomeni di sensibilizzazione: è bene dunque non utilizzare il preparato per più di cinque giorni e non somministrarlo a bambini con meno di dodici anni di età.
È controindicato in caso di ipersensibilità a uno o più dei principi attivi, in caso di allergia alle proteine dell’uovo, malattie cardiache, glaucoma congenito, ipertiroidismo, ipertrofia prostatica, gravidanza e allattamento.
Non deve essere utilizzato durante terapie a base di farmaci antidepressivi e nelle due settimane successive.