COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
0282246280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Rabeprazolo

Il rabeprazolo è un inibitore della pompa protonica e agisce riducendo la quantità di acidi prodotti dallo stomaco.

A cosa serve il rapebrazolo?

Il rabeprazolo è utilizzato in caso di reflusso gastroesofageo per ridurne i sintomi, favorire la guarigione dell'esofago e prevenirne un ulteriore danneggiamento.
Può inoltre essere assunto per trattare disturbi caratterizzati da una produzione eccessiva di acidi da parte dello stomaco, come la sindrome di Zollinger-Ellison, e per trattare le ulcere.
Assunto in combinazione con altri farmaci può essere utilizzato anche per eradicare l'Helicobacter pylori.

Come si assume il rabeprazolo?

Il rabeprazolo può essere assunto per via orale sotto forma di compresse a rilascio ritardato che devono essere deglutite intere, con acqua, senza masticarle o romperle.
Quando è utilizzato contro l'ulcera deve essere assunto al mattino, dopo colazione. Se abbinato ad altri farmaci per eradicare Helicobacter pylori deve invece essere assunto 2 volte al giorno, a colazione e a cena, per 7 giorni.

Effetti collaterali del rabeprazolo

L'assunzione di inibitori della pompa protonica può aumentare il rischio di fratture del polso, dell'anca o della colonna vertebrale, soprattutto se il trattamento prevede dosaggi elevati o prosegue per un anno o più.
Fra gli altri possibili effetti avversi del rabeprazolo sono inclusi:

È necessario contattare subito un medico in caso di:

Controindicazioni e avvertenze del rabeprazolo

Prima di assumere rabeprazolo è bene informare il medico:

  • di allergie al farmaco, ai suoi eccipienti, o a dexlansoprazolo, esomeprazolo, lansoprazolo, omeprazolo o pantoprazolo
  • dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, ricordando di menzionare antibiotici, anticoagulanti, atazanavir, ciclosporina, digossina, diuretici, ketoconazolo, integratori di ferro e metotressato
  • se si soffre (o si ha sofferto) di bassi livelli ematici di magnesio o di malattie epatiche.
  • in caso di gravidanza o di allattamento al seno
Prenota una visita
I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici

Torna su