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Tetanitrato di pentaeritritolo

Il tetranitrato di pentaeritrolo viene utilizzato nel trattamento dell'angina e dell'insufficienza coronarica.

Che cos'è il tetranitrato di pentaeritrolo?

Il tetranitrato di pentaeritrolo è un vasodilatatore con proprietà simili a quelle della nitroglicerina. Una volta assunto viene convertito in un composto che attiva la sintesi di cGMP (guanosin 3'-5'-monofosfato ciclico), molecola che attiva una serie di reazioni a livello delle fibre muscolari lisce che portano al loro rilassamento e alla vasodilatazione.

Come si assume il tetranitrato di pentaeritrolo?

In genere il tetranitrato di pentaeritritolo viene somministrato per via orale, sotto forma di compresse o capsule (anche a rilascio prolungato). Deve essere assunto a stomaco vuoto, deglutendo compresse e capsule rigorosamente intere con un bicchiere d'acqua.

Effetti collaterali del tetranitrato di pentaeritrolo

Il tetranitrato di pentaeritritolo può causare lievi mal di testa quotidiani; la loro comparsa è un segnale del funzionamento del farmaco.

Fra gli altri possibili effetti avversi del tetranitrato di pentaeritritolo sono inclusi:

  • arrossamenti in volto
  • battito cardiaco accelerato
  • capogiri
  • nausea

È importante contattare subito un medico in caso di:

  • rash
  • orticaria
  • difficoltà respiratorie
  • senso di oppressione o dolore al petto
  • gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
  • vista appannata
  • fiato corto o difficoltà respiratorie
  • forte debolezza
  • svenimenti

Controindicazioni e avvertenze

Prima di assumere tetranitrato di pentaeritritolo è importante informare il medico:

  • di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco (in particolare ad altri nitrati), ad alimenti o ad altre sostanze
  • dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, in particolare farmaci contro la pressione alta
  • se si soffre (o si ha sofferto) di anemia, glaucoma, pressione bassa
  • in caso di infarto
  • in caso di traumi cranici
  • in caso di ictus
  • in caso di gravidanza o allattamento

In caso di assunzione di tetranitrato di pentaeritritolo bisogna evitare il consumo di alcolici.
Bisogna inoltre ricordare che il farmaco può causare capogiri e una sensazione di avere la testa leggera che possono compromettere le capacità di guidare o di manovrare macchinari pericolosi. Inoltre per evitare incidenti associati a questi capogiri è bene alzarsi lentamente sia da posizione sdraiata che da posizione seduta.

Il trattamento non deve mai essere interrotto bruscamente senza aver consultato il medico.

È bene informare medici, chirurghi o dentisti dell'assunzione di tetranitrato di pentaeritritolo.

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