La pravastatina è utilizzata a partire dagli 8 anni di età per ridurre il rischio di ictus, infarto e altre complicazioni cardiovascolari in chi soffre di diabete o malattie coronariche o presenta altri fattori di rischio.
Che cos'è la Pravastatina?
La pravastatina agisce riducendo i livelli di colesterolo "cattivo" (le cosiddette LDL) e di trigliceridi nel sangue. Inoltre promuove l'aumento del colesterolo "buono" (le cosiddette HDL).
Come si assume la Pravastatina?
La pravastatina si somministra per via orale, in genere sotto forma di compresse.
Effetti collaterali della Pravastatina
In rari casi la pravastatina può portare alla perdita di massa muscolare e, di conseguenza, a scompenso renale.
Fra gli altri suoi possibili effetti avversi sono inclusi:
- mal di testa
- lievi dolori muscolari
- diarrea
- lieve rash cutaneo
- capogiri
È importante contattare subito un medico in caso di:
- rash
- prurito
- gonfiore a volto, occhi, labbra, lingua o gola
- difficoltà respiratorie
- senso di oppressione o dolore al petto
- dolore, sensibilità o debolezza muscolare ingiustificati
- confusione, problemi di memoria
- febbre, stanchezza insolita, urine scure
- aumento della sete o della minzione, fame, secchezza delle fauci, alito che sa di frutta, sonnolenza, pelle secca, vista appannata, perdita di peso
- gonfiore, aumento di peso, riduzione della minzione
- nausea, dolore alla parte alta dello stomaco, prurito, perdita dell'appetito, urine scure, feci pallide, ittero
Controindicazioni e avvertenze
Durante il trattamento con pravastatina è necessario evitare il consumo di cibi ricchi di grassi o di colesterolo e praticare un'attività fisica regolare. È inoltre bene evitare il consumo di alcolici – che promuovendo un aumento dei trigliceridi possono aumentare il rischio di danni al fegato – e quello di pompelmo e del suo succo.
In caso di terapia con colestiramina o colestipolo è bene assumerli almeno un'ora dopo la pravastatina o 4 ore prima.
Prima di assumere pravastatina è importante informare il medico:
- di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, ad altri medicinali, ad alimenti o a qualsiasi altra sostanza
- dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, in particolare altre statine, cimetidina e spironolattone
- se si soffre (o si ha sofferto) di malattie epatiche o renali, diabete o problemi alla tiroide
- se si bevono alcolici più di due volte al giorno
- in caso di gravidanza o allattamento