La droxidopa è utilizzata per trattare i capogiri, la sensazione di avere la testa leggera e quella di svenimento associati all'ipotensione ortostatica neurogena (dipendente da problematiche del sistema nervoso, come il Parkinson e l'atrofia multisistemica, che possono ridurre la pressione sanguigna).
Che cos'è la droxidopa?
La droxidopa è un analogo degli amminoacidi. Agisce provocando il restringimento dei vasi sanguigni, aumentando di conseguenza la pressione.
Come si assume la droxidopa?
La droxidopa viene somministrata per via orale con una posologia, in genere, di 3 dosi al giorno.
Durante il trattamento il medico potrebbe ritenere opportuno modificare il dosaggio precedentemente prescritto.
Effetti collaterali della droxidopa
Fra i possibili effetti avversi della droxidopa sono inclusi:
- mal di testa
- capogiri
- nausea
- sensazione di stanchezza
È bene contattare subito un medico in caso di:
- rash
- orticaria
- prurito
- difficoltà respiratorie
- senso di oppressione al petto
- gonfiore a bocca, volto, labbra, gola o lingua
- gravi capogiri o sensazione di avere la testa leggera
- febbre
- confusione
- minzione dolorosa o associata a bruciore
- pressione molto alta
- forte rigidità muscolare
- sudorazione
- battito cardiaco irregolare
- tremori
- sensazione di svenimento
Controindicazioni e avvertenze
Prima di assumere droxidopa è importante informare il medico:
- di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, ad altri medicinali (in particolare all'aspirina) o ad alimenti e sostanze varie (in particolare ai coloranti alimentari gialli)
- degli altri farmaci, dei fitoterapici e degli integratori assunti
- se si soffre (o si è sofferto) di malattie cardiache, pressione alta, malattie renali, asma
- in caso di infarto o ictus
- in caso di gravidanza o allattamento
La droxidopa può aumentare la pressione anche mentre si è sdraiati. Per questo mentre si dorme è consigliabile tenere la testa leggermente sollevata.