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Fattore VIII di coagulazione

Il fattore VIII di coagulazione è utilizzato principalmente nel trattamento e nella prevenzione delle emorragie associate all'emofilia A.

Che cos'è il fattore VIII di coagulazione?

Il fattore VIII di coagulazione agisce promuovendo la coagulazione del sangue. Si tratta di una proteina naturalmente presente nell'organismo; la sua assenza è la causa dell'emofilia A.

Come si assume il fattore VIII di coagulazione?

Il fattore VIII di coagulazione viene somministrato mediante infusioni in vena.

Effetti collaterali del fattore VIII di coagulazione

Il trattamento con fattore VIII di coagulazione è associato a un maggior rischio di infezioni.

Fra gli altri suoi possibili effetti avversi sono inclusi:

È importante rivolgersi subito a un medico in caso di:

  • rash
  • orticaria
  • prurito
  • difficoltà respiratorie
  • senso di oppressione o dolore al petto
  • gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
  • raucedine insolita
  • bruciore, intorpidimenti o pizzicore
  • nausea, mal di stomaco, febbriciattola, perdita dell'appetito, urine scure, feci color argilla, ittero
  • febbre, brividi, naso che cola e sonnolenza seguiti a circa due settimane di distanza da rash e dolori articolari
  • battito cardiaco accelerato, dolore al petto e difficoltà respiratorie
  • sensazione di avere la testa leggera, svenimenti
  • dolore, arrossamento, gonfiore o perdita di fluidi a livello del sito di iniezione

Controindicazioni e avvertenze

Prima della somministrazione di fattore VIII di coagulazione è bene informare il medico:

  • di allergie ai principi attivi, ad altri farmaci, ad altre sostanze o ad alimenti, in particolare a prodotti contenenti proteine di origine animale (soprattutto di topo)
  • dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti
  • delle malattie e dei problemi di salute di cui si soffre (o si ha sofferto)
  • in caso di gravidanza o allattamento
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