L’imiglucerasi è utilizzata nel trattamento dell’anemia, della trombocitopenia, delle malattie delle ossa o dell’ingrossamento di fegato o milza associati alla malattia di Gaucher di tipo I.
Che cos’è l’imiglucerasi?
L’imiglucerasi è un enzima. Agisce facendo fronte a carenze di un enzima naturalmente presente nell’organismo, evitando così l’accumulo di sostanze che potrebbero causare complicazioni come anemia e carenza di piastrine nel fegato, nella milza, nel midollo osseo e a volte in polmoni, reni e intestino.
Come si assume l’imiglucerasi?
L’imiglucerasi viene somministrata mediante infusioni in vena.
Effetti collaterali dell’imiglucerasi
Fra i possibili effetti avversi dell’imiglucerasi sono inclusi:
- mal di schiena
- brividi
- diarrea
- capogiri
- febbre
- malessere fisico generale
- mal di testa
- nausea
- rash
- mal di stomaco
- gambe e piedi gonfi
- stanchezza
- vomito
È importante contattare subito un medico in caso di:
- rash grave
- orticaria
- prurito
- difficoltà respiratorie
- senso di oppressione al petto
- gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
- decolorazione cianotica della pelle
- battito cardiaco accelerato
Controindicazioni e avvertenze
Prima della somministrazione di imiglucerasi è importante informare il medico:
- di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco, ad alimenti o ad altre sostanze
- dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti
- delle malattie di cui si soffre (o si ha sofferto)
- in caso di gravidanza o allattamento
Durante il trattamento è bene limitare l’assunzione di alcolici.
Bisogna inoltre ricordare che il farmaco può impiegare diversi mesi prima di risultare completamente efficace, ma che non bisogna interromperne mai l’assunzione senza il consenso del medico.
L’imiglucerasi può compromettere le capacità di guidare, di manovrare macchinari o di eseguire compiti pericolosi. Questo effetto avverso può essere aggravato dall’alcol e da alcuni medicinali.