L’Entacapone è utilizzato in combinazione con levodopa e carbidopa per trattare i sintomi del Parkinson quando i sintomi iniziano a ricomparire nonostante la terapia farmacologica in corso.
Che cos’è l’Entacapone?
L’Entacapone è un inibitore dell’enzima catecolo-O-metiltransferasi. Si pensa che agisca modificando la farmacocinetica della levodopa, farmaco somministrato nella terapia del Parkinson. Assunto insieme a levodopa e carbidopa (o molecole ad essa simili) aumenta i livelli di levodopa nel sangue.
Come si assume l’Entacapone?
In genere l’Entacapone si assume per via orale sotto forma di compresse e deve essere assunto insieme ad ogni dose di levodopa, fino a otto volte al giorno.
Effetti collaterali dell’Entacapone
Fra i altri effetti collaterali dell’Entacapone sono inclusi:
- capogiri
- diarrea
- problemi di stomaco
- movimenti incontrollabili
- sonnolenza
È bene contattare subito il medico in caso di:
- difficoltà respiratorie
- allucinazioni
- febbre alta
- confusione
- rigidità muscolare
- debolezza, anche con febbre
Controindicazioni e avvertenze dell’Entacapone
L’Entacapone può interferire con le capacità di guida e di manovrare macchinari pericolosi.
Prima di assumerlo è importante informare il medico:
- di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o ad altri medicinali;
- dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, citando in particolare ampicillina, apomorfina, bitolterolo, cloramfenicolo, colestiramina, faarmaci che causano sonnolenza, dobutamina, epinefrina (adrenalina), eritromicina, isoetarina, isoproterenolo, metildopa, fenelzina, probenecid, rifampin, tranilcipromina e vitamine;
- se si soffre (o si ha sofferto) di malattie epatiche o di alcolismo;
- in caso di gravidanza o allattamento al seno.
È importante informare chirurghi o dentisti dell’assunzione di Entacapone in corso.