La benserazide viene somministrata insieme alla levodopa per poterne ridurre e dosaggi e per contrastare alcuni degli effetti collaterali dell’assunzione di questo farmaco.
Che cos’è la benserazide
La benserazide inibisce la conversione della levodopa – farmaco utilizzato nel trattamento del Parkinson – in dopamina prima che arrivi a livello del cervello. In questo modo permette al farmaco di superare la barriera ematoencefalica, operazione impossibile per la dopamina. Non solo, la benserazide riduce anche gli effetti collaterali associati ad un eventuale accumulo di dopamina al di fuori del cervello, come la vasocostrizione, nausea e aritmie.
Come si assume la benserazide?
La benserazide viene somministrata per via orale.
Effetti collaterali della benserazide
L’assunzione di benserazide può interferire con i risultati di alcune analisi di laboratorio.
Fra gli altri suoi possibili effetti avversi sono inclusi:
È importante informare contattare subito un medico in caso di:
- rash
- orticaria
- prurito
- difficoltà respiratorie
- senso di oppressione al petto
- gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
- ipotensione posturale
- disturbi psichiatrici
- discinesia
- aritmie
- corea
- nausea grave
- vomito grave
Controindicazioni e avvertenze
La benserazide è controindicata in caso di psicosi e glaucoma ad angolo stretto.
Prima della sua somministrazione è importante informare il medico:
- di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco, ad alimenti o ad altre sostanze
- dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti
- se si soffre (o si ha sofferto) di psicosi o glaucoma
- in caso di gravidanza o allattamento