Il Clordiazepossido è utilizzato per alleviare l’ansia e tenere sotto controllo l’agitazione associata all’astinenza da alcol.
Trova inoltre impiego nel trattamento della sindrome dell’intestino irritabile.
Che cos’è il Clordiazepossido?
Il Clordiazepossido agisce legandosi ad alcuni recettori del neurotrasmettitore GABA (acido gamma aminobutirrico) presenti nel sistema nervoso centrale, esercitando così un effetto anticonvulsivante, sedativo e amnesico.
Come si assume il Clordiazepossido?
Il Clordiazepossido si somministra per via orale, in genere sotto forma di compresse o capsule. La posologia può variare da 1 a 4 somministrazioni al giorno.
Effetti collaterali del Clordiazepossido
Fra i possibili effetti avversi del clordiazepossido sono inclusi:
- capogiri
- sonnolenza
- affaticamento
- debolezza
- secchezza delle fauci
- diarrea
- fastidi allo stomaco
- variazioni dell’appetito
- irrequietezza o eccitamento
- costipazione
- difficoltà di minzione o minzione frequente
- problemi alla vista
- problemi nella sfera sessuale
È bene contattare subito un medico in caso di:
- grave rash cutaneo
- difficoltà respiratorie o di deglutizione
- battito cardiaco irregolare
- febbre
- ittero
- tremore lieve ma persistente o incapacità a stare fermi e se si cammina trascinando i piedi.
Avvertenze
Il Clordiazepossido può causare dipendenza; per questo è importante attenersi scrupolosamente alla posologia indicata dal medico e non interrompere il trattamento senza averlo prima consultato.
Il Clordiazepossido può compromettere le capacità di guidare e di manovrare macchinari pericolosi, soprattutto se assunto insieme ad alcolici o ad altri medicinali.
Prima di iniziare il trattamento è importante informare il medico:
- di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o ad altri farmaci (in particolare ad alprazolam, clonazepam, clorazepato, diazepam, estazolam, flurazepam, lorazepam, oxazepam, prazepam, temazepam o triazolam) o alimenti
- dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, citando in particolare antistaminici, cimetidina, digossina, disulfiram, fluoxetina, isoniazidi, levodopa, antidepressivi, anticonvulsivanti, farmaci per il Parkinson, antidolorifici, medicinali contro l’asma, il raffreddore o le allergie, metoprololo, miorilassanti, contraccettivi orali, probenecid, propossifene, propranololo, rifampicina, sedativi, farmaci per dormire, teofillina, tranquillanti, acido valproico e vitamine
- se si soffre (o si ha sofferto) di glaucoma, convulsioni o malattie polmonari, cardiache o epatiche
- in caso di gravidanza o allattamento
È bene informare medici, chirurghi e dentisti del trattamento con clordiazepossido.