L’Eplerenone può essere utilizzato da solo o in combinazione con altri farmaci per trattare la pressione alta. Viene, inoltre, utilizzato per migliorare la sopravvivenza dei pazienti infartuati con scompenso cardiaco congestizio o disfunzione ventricolare sinistra sistolica.
Che cos’è l’Eplerenone?
L’Eplerenone agisce bloccando l’azione dell’aldosterone. In questo modo riduce le quantità di sodio e di acqua trattenute dall’organismo, aiutando così a ridurre la pressione sanguigna e, di conseguenza, il rischio di ictus, infarti e problemi renali.
Come si assume l’Eplerenone?
In genere l’Eplerenone viene somministrato per via orale sotto forma di compresse.
Effetti collaterali dell’Eplerenone
L’Eplerenone può ridurre la capacità di contrastare le infezioni e il numero di piastrine nel sangue. Inoltre può aumentare la sensibilità della pelle al sole.
Fra gli altri suoi possibili effetti avversi sono inclusi:
È bene contattare subito un medico in caso di:
- rash
- orticaria
- prurito
- difficoltà respiratorie
- senso di oppressione al petto
- gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
- perdite vaginali di sangue
- dolori al petto
- negli uomini, aumento o dolore alle mammelle
- battito cardiaco accelerato o irregolare
- diarrea o capogiri gravi o persistenti
- gonfiore di gambe, caviglie o piedi
- vomito
Avvertenze
L’Eplerenone può interferire con le capacità di guida o di manovrare macchinari pericolosi; questo effetto avverso può essere aggravato da alcol o altri medicinali.
Durante il trattamento non bisogna consumare sostituti del sale o integratori di potassio senza aver consultato il medico. Inoltre è importante informare il medico:
- di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a qualsiasi altro farmaco o alimento
- degli altri medicinali, dei fitoterapici e degli integratori che si stanno assumendo, in particolare altri diuretici, ACE inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II, integratori a base di potassio, antifungini azolici, macrolidi (antibiotici), nefazodone, inibitori della proteasi, verapamil, Fans e litio
- se si soffre (o si ha sofferto) di gravi problemi renali, alti livelli di potassio nel sangue, diabete di tipo 2 o proteine nelle urine
- in caso di gravidanza o allattamento al seno
È, infine, importante avvisare medici, chirurghi e dentisti dell’assunzione di eplerenone e non interrompere il trattamento senza l’approvazione del medico, ricordando che per fare effetto il farmaco può richiedere anche quattro settimane.