Il mannitolo si comporta come un diuretico osmotico, cioè aumenta il volume delle urine. Per farlo non agisce su un punto specifico del rene, ma si accumula negli spazi intercellulari provocando la perdita di acqua da parte delle cellule. I fluidi così accumulati vengono rapidamente eliminati sotto forma di urine.
A cosa serve il mannitolo?
Il mannitolo viene utilizzato in caso di insufficienza renale acuta per prevenire o trattare la riduzione della produzione di urina prima che diventi irreversibile.
È inoltre utile in caso di ipertensione endocranica, spinale e delle masse cerebrali, per ridurre la pressione all’interno dell’occhio, per favorire l’eliminazione di sostanze tossiche.
Può essere infine utilizzato per misurare l’attività dei reni.
Come si assume il mannitolo?
Il mannitolo viene somministrato per via endovenosa. L’assunzione orale può infatti avere un effetto lassativo.
Le dosi somministrate variano in base all’età, al peso e alle condizioni cliniche individuali, ma in genere sono tali da garantire l’infusione di 50-200 grammi di principio attivo nell’arco di 24 ore.
Effetti collaterali del mannitolo
Fra i possibili effetti collaterali associati alla somministrazione di mannitolo sono inclusi:
- alterazioni dell’equilibrio acido-base
- angina
- brividi
- convulsioni
- febbre
- flebite
- mal di testa
- nausea
- necrosi tissutale
- problemi alla vista
- problemi idroelettrolitici
- riduzione della pressione
- ritenzione urinaria
- scompenso cardiaco congestizio
- sensazione di svenimento
- tachicardia
- trombosi
- vomito
Controindicazioni e avvertenze associati all’uso di mannitolo
L’uso del mannitolo è controindicato in caso di:
- assenza di produzione di urine associata a gravi problemi renali
- congestione polmonare
- edema polmonare
- emorragia cerebrale in corso
- emorragia intracraniche in corso
- grave disidratazione
- ipersensibilità al principio attivo
Deve inoltre essere utilizzato con cautela in caso di:
- assunzione di farmaci corticosteroidei o corticotropinici
- edemi
- gravidanza o allattamento
- insufficienza renale grave
- ritenzione idrosalina
- scompenso cardiaco congestizio