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Ciclofosfamide

La Ciclofosfamide è utilizzata sia per la terapia di molte neoplasie quali la leucemia linfoide e non linfoide, il morbo di Hodgkin, i linfomi non Hodgkin, il mieloma multiplo e le micosi fungoidi, che per la terapia immunodepressiva (ha effetto su linfociti B, cellule NK, monociti e precursori dei macrofagi). Inoltre viene impiegata nel trattamento di molti tumori solidi come il neuroblastoma, il tumore della mammella, dell'ovaio, del polmone, il tumore di Wilms, il rabdomiosarcoma e i sarcomi. Può essere utilizzata ad alte dosi per il trattamento preparatorio al trapianto di cellule staminali emopoietiche (le cellule progenitrici che generano le cellule del sangue).

Come funzionala la Ciclofosfamide?

La Ciclofosfamide è un agente antineoplastico (attivo contro le neoplasie) e citostatico (ovvero in grado di arrestare l'accrescimento e la divisione delle cellule, in particolare di quelle neoplastiche) del gruppo delle mostarde azotate che viene convertito nell'organismo in un metabolita attivo alchilante con proprietà simili a quelle della mustina.

Come si assume la Ciclofosfamide?

La Ciclofosfamide viene somministrata, a seconda dei casi, per via orale, endovenosa, intramuscolare, intrapleurica e intraperitoneale.

Effetti collaterali della Ciclofosfamide

Gli effetti collaterali dovuti all'assunzione di questo medicinale variano da persona a persona, anche in relazione alla dose di farmaco assunta. In generale, come nel caso di molti altri farmaci antineoplastici, gli effetti collaterali più comuni sono:

  • temporanea riduzione della produzione di cellule ematiche da parte del midollo osseo – globuli rossi, globuli bianchi e piastrine – che porta rispettivamente ad anemia e spossatezza fisica; infezioni; lividi o emorragie;
  • vomito e nausea;
  • perdita dei capelli.

Tra gli effetti collaterali meno comuni si riscontrano invece:

  • cistite (la Ciclofosfamide può irritare la vescica);
  • temporanea riduzione della funzione epatica;
  • dolore o ulcere del cavo orale;
  • diarrea;
  • alterazione temporanea dell'aspetto delle unghie (possono scurirsi o solcarsi);
  • congiuntivite;
  • reazioni cutanee.

Controindicazioni e avvertenze

L'assunzione di questo farmaco potrebbe causare nelle donne l'interruzione del flusso mestruale (amenorrea) e di conseguenza si potrebbero manifestare i sintomi tipici dell'età pre-menopausale, con vampate di calore, eccessi di sudore e secchezza vaginale. Negli uomini può insorgere sterilità, che in una piccola percentuale di persone sarà permanente, soprattutto nei giovani va quindi valutata l'opportunità della preservazione dello sperma prima dell'inizio della terapia.

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