L'Acido Nalidixico è un chemioterapico ottenuto dalla naftiridina. Viene utilizzato come antisettico urinario. Il suo meccanismo di azione antibatterico si ritiene dipenda dalla capacità di bloccare la sintesi del DNA durante la replicazione batterica attraverso l'inibizione specifica di una particolare proteina, la girasi deossiribonucleica.
A cosa serve l'Acido Nalidixico?
L'acido nalidixico esercita azione battericida e viene utilizzato, per via orale, nel trattamento di infezioni urinarie acute o croniche, primarie o secondarie, causate da germi sensibili (gran parte dei batteri Gram-negativi: Escherichia coli, Proteus, Klebsiella, Enterobacter), mentre Pseudomonas ed enterococchi risultano resistenti. Risulta meno attivo verso i batteri Gram-positivi ed è frequente l'insorgenza di resistenze.
Come si assume l'Acido Nalidixico?
L'Acido Nalidixico viene somministrato per via orale sotto forma di compresse o sciroppo.
Effetti collaterali dell'Acido Nalidixico
I più comuni effetti collaterali dovuti all'uso di questo farmaco sono:
- disturbi gastrointestinali: sensazione di malessere, indigestione, mal di stomaco, diarrea;
- disturbi centrali: mal di testa, debolezza, allucinazioni, vertigini.
Altri effetti avversi sono invece più rari:
- gonfiore della lingua, della bocca, della faccia, problemi con la respirazione
- eruzioni cutanee gravi;
- dolore o infiammazione alle articolazioni.
Controindicazioni e avvertenze dell'Acido Nalidixico
Il composto è controindicato nei soggetti con ipersensibilità al principio attivo o a uno o più eccipienti presenti nella formulazione. È inoltre controindicato nei soggetti che soffrono o hanno sofferto di epilessia o di qualsiasi altra condizione che causa convulsioni. Particolare attenzione deve inoltre essere posta ai pazienti con problemi renali e/o epatici.
L'acido nalidixico può essere somministrato alle donne in stato di gravidanza solo in caso di effettiva necessità e quando il medico ritenga che i benefici attesi dal trattamento siano decisamente superiori ai rischi potenziali. Stando agli attuali dati disponibili, l'acido nalidixico è considerato compatibile con l'allattamento al seno.