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Temsirolimus

Il temsirolimus trova applicazione nel trattamento delle forme avanzate di tumore al rene. È stato inoltre utilizzato in via sperimentale nel trattamento del tumore al seno, dei linfomi, dell’artrite reumatoide e del mieloma multiplo.

 

 

Che cos’è il temsirolimus?

Il temsirolimus è un inibitore dell’enzima mTOR (mammalian target of rapamycin). Agisce impedendo la crescita delle cellule tumorali.

 

 

Come si assume il temsirolimus?

Il temisrolimus viene somministrato mediante infusioni in vena.
Circa 30 minuti prima della somministrazione può essere necessario assumere un antistaminico per ridurre il rischio di reazioni allergiche.

 

 

Effetti collaterali del temsirolimus

La somministrazione di temsirolimus può essere associata a gravi reazioni allergiche. Inoltre il farmaco può ridurre la capacità dell’organismo di combattere le infezioni, far aumentare gli zuccheri nel sangue, e causare gravi problemi renali, polmonari o ulcere gastrointestinali.

 

Fra gli altri suoi possibili effetti avversi sono inclusi:

 

 

È importante contattare subito un medico in caso di:
rash

  • orticaria
  • prurito
  • difficoltà respiratorie
  • senso di oppressione o dolore al petto
  • gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
  • ferite che non si rimarginano
  • feci scure o con sangue
  • dolore, gonfiore, arrossamenti o sensibilità a gambe o polpacci
  • sangue nell’espettorato
  • minzione ridotta, difficoltosa o dolorosa
  • battito cardiaco accelerato o irregolare
  • febbre, brividi o mal di gola
  • fiato corto
  • dolore allo stomaco nuovo o in peggioramento
  • pelle arrossata, gonfia con vesciche o che si desquama
  • capogiri o mal di testa forti o persistenti
  • costipazione o diarrea gravi o persistenti
  • debolezza o stanchezza gravi o persistenti
  • mani, piedi o caviglie gonfie
  • zuccheri alti nel sangue
  • lividi o emorragie

 

 

Controindicazioni e avvertenze

Il temsirolimus può essere controindicato in presenza di livelli elevati di bilirubina nel sangue e in caso di assunzione di iperico.
Inoltre durante il trattamento non si deve mangiare pompelmo né bere il suo succo.

 

Prima della somministrazione è importante informare il medico:

  • di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco (in particolare al sirolimus o agli antistaminici), ad alimenti o ad altre sostanze (in particolare a polisorbato 80, gomma o lattice)
  • dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, in particolare anticoagulanti, ACE inibitori, antifungini azolici, inibitori della proteasi del virus dell’epatite C o dell’HIV, interferone alfa, macrolidi, nefazodone, SSRI, sunitinib, telitromicina, barbiturici, carbamazepina, desametasone, idantoine, rifamicine e iperico
  • se si soffre (o si ha sofferto) di diabete o iperglicemia, colesterolo o trigliceridi alti, problemi epatici, al midollo osseo o al sangue, sistema immunitario debole, tumori o infezioni
  • in caso di ferite
  • in caso di interventi chirurgici o programmati
  • in caso di gravidanza o allattamento

 

È importante informare medici, chirurghi e dentisti dell’assunzione di temsirolimus.
Inoltre durante il trattamento non bisogna ricevere vaccini vivi ed è necessario utilizzare un metodo di contraccetivo efficace. Quest’ultima raccomandazione vale sia nel caso delle donne che nel caso degli uomini e si estende ai tre mesi successivi l’interruzione

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