La glipizide riduce i livelli di zuccheri nel sangue promuovendo la produzione di insulina da parte del pancreas e aiutando l’organismo ad utilizzarla in modo efficiente.
A cosa serve la glipizide?
La glipizide è utilizzata, in associazione con una dieta opportuna e un’attività fisica adeguata, per trattare il diabete di tipo 2. Non è invece indicata né nel trattamento del diabete di tipo 2 né in quello della chetoacidosi diabetica.
Come si assume la glipizide?
La glipizide si assume per via orale, in genere sotto forma di compresse da assumere una o più volte al giorno 30 minuti prima dei pasti, o di compresse a rilascio prolungato da assumere (intere) una sola volta al giorno, a colazione.
In genere il medico prescrive una dose iniziale bassa per poi aumentarla gradualmente in caso di necessità.
Effetti avversi riconosciuti
Fra i possibili effetti avversi della glipizide sono inclusi:
- diarrea
- gas
- agitazione
- capogiri
- tremori incontrollabili
- pelle rossa o prurito
- rash
- orticaria
- vesciche
È bene contattare subito un medico in caso di:
- ittero
- feci chiare
- urine scure
- dolore nella parte alta destra dell’addome
- lividi o emorragie
- febbre
- mal di gola
Avvertenze della glipizide
L’assunzione di alcolici può peggiorare gli effetti avversi della glipizide. Inoltre durante il trattamento è bene proteggersi adeguatamente dai raggi solari, poiché il farmaco aumenta la sensibilità della pelle al sole. Prima di iniziare un trattamento con glipizide è importante informare il medico:
- di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o ad altri farmaci
- dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, citando in particolare
- anticoagulanti, aspirina e Fans, betabloccanti, calcio antiagonisti, cloramfenicolo,
- cimetidina, diuretici, fluconazolo, terapia ormonale sostitutiva e contraccettivi ormonali,
- insulina o altri antidiabetici, isoniazide, MAO inibitori, psicofarmaci, medicinali nausea,
- miconazolo, niacina, steroidi (assunti per via orale), fenitoina, salicilati, sulfamidici,
- sulfasalazina e farmaci per la tiroide
- se si soffre (o si è sofferto) di carenze di G6PD (glucosi-6-fosfato deidrogenasi), disturbi
- ormonali che coinvolgono la tiroide, il surrene o l’ipofisi, di patologie cardiache, renali o
- epatiche, sindrome dell’intestino corto, restringimenti o blocchi intestinali o in caso di
- diarrea in corso
- in caso di gravidanza o allattamento
È inoltre necessario informare il medico se durante il trattamento ci si ammala, si ha la febbre, si contrae un’infezione o si è sottoposti a uno stress particolarmente elevato.
Infine, bisogna informare chirurghi e dentisti di un eventuale trattamento con glipizide in corso.